“Furto con torto - La Libertà negata”, l’opera no mafia dell’arch. Gerry Bianco

Realizzata dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, sarà presentata alla “Festa del Pane e della Pasta–Spring Edition”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Aprile 2023 09:59
“Furto con torto - La Libertà negata”, l’opera no mafia dell’arch. Gerry Bianco

Si intitola “Furto con torto - La Libertà negata” l’opera in ferro che l’arch. Gerry Bianco, artista, pittore e scultore, presenterà nel corso della “Festa del Pane e della Pasta- Spring Edition” che si svolgerà dal 27 al 30 aprile a Mazara del Vallo. Gerry Bianco, direttore artistico della manifestazione, nonchè ideatore del premio “La Dimensione del Tempo” (prototipo di una scultura realizzata dallo stesso Bianco a Borgata Costiera nel 2018) che viene assegnato nel corso della kermesse, spiega la sua opera (vedi foto copertina) pensata a seguito della cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro lo scorso 16 gennaio, un’opera che rappresenta la lotta alla mafia, e che insieme altre opere verrà collocata durante la “Festa del Pane e della Pasta- Spring Edition” sul lungomare, sotto la scalinata di piazza Mokarta, creando così una sorta di “museo a cielo aperto”: “La materia perde la sua forma, la lamiera si accartoccia su sé stessa, avendo già svolto il suo ciclo vitale.

Il tempo logora la materia, si arrugginisce, perde la sua forza e il contenuto si svuota del suo essere origine e storia del malaffare. Il bene prevale sul male, che è contorto e farraginoso radicato nella società, rappresentato dal fusto, ciò che conteneva si svuota per assumere un nuovo significato: la morte fisica della materia, che ha fatto il suo tempo e presenta i segni e le rughe della sua disfatta. Come una latta che si comprime e si deforma e subisce l’inesorabile deterioramento col tempo.

L’asta acciaiosa, inossidabile, così come deve essere la giustizia, simbolo del bene e l’esperienza proiettata al futuro, il trionfo del bene sul male, la lotta eterna tra ciò che c’è di buono nell’uomo e che nell’esercizio del suo potere sta da questa o dall’altra parte. Come il sopruso e l’atteggiamento di prevaricazione prevalgono sul debole così la giustizia prevale sul losco affare e la verità ha il sopravvento sulla menzogna. L'uomo sempre al centro di una lotta interiore, tra ciò che è bene e ciò che è male (l'eterno dualismo).

La mafia come piaga che colpisce la società odierna, con un apparato burocratico che spesso direttamente e indirettamente è colluso, in nome di un'apparente legalità. I nomi incisi sull'asta acciaiosa, vogliono ricordare a tutti la lotta dei grandi magistrati, Montalto, Falcone e Borsellino, con alto senso della giustizia, con il loro sacrificio pagato con la vita, per una memoria storica affinché nessuno dimentichi, e quindi gli sforzi non siano stati inutili. “Furto con torto”, furto fatto alla nostra dignità e il torto recato all’umanità, la mafia questa piaga sociale che reca danno a ogni uomo, condizionando e insinuandosi con il malaffare, dentro le istituzioni”.

In quest’opera l’artista –si legge in una recensione- contrappone le due materie, svuotando di contenuto il fusto arrugginito e risaltando l’acciaio come materia inossidabile. Un messaggio chiaro e forte dove prevale la vittoria del bene sul male, perché nessuno dimentichi l’impegno di quanti hanno lottato per la libertà, un messaggio importante soprattutto oggi, 25 aprile, data che celebra la liberazione contro ogni invasione e sopraffazione...       

Francesco Mezzapelle 

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