Domani lunedì 25 maggio alle ore 9 si terrà un corteo pacifico di protesta per la mancata escavazione del porto canale di Mazara del Vallo. Ad organizzare il corteo è stato il “Comitato pro-pulizia porto canale”, costituitosi nei giorni scorsi e formato da numerosi operatori economici (cantieri, officine, armatori, agenzie di servizio etc..), ha annunciato ieri, a causa della mancata escavazione del porto canale,
lo stato d’agitazione di tutto il comparto pesca e attività collaterali ed il blocco di tutte le attività con l’organizzazione della manifestazione pubblica il cui raduno è previsto in via Selinunte (statua S. Vito), poi i manifestanti si muoveranno in corteo per le principali vie della Città fino alla sede del Comune.
Uno dei rappresentanti del Comitato è Domenico Asaro presidente di Confederazione imprese Pesca Mazara, la più grande associazione armatoriale mazarese. “Chi ha a cuore le sorti della Città -ha detto Asaro- dovrebbe partecipare al corteo e quindi auspichiamo che anche il sindaco Nicola Cristaldi, che da alcuni anni sostiene il progetto di dragaggio del porto canale, si unisca alla protesta. Non vedo perché non dovrebbe farlo visto che ha dichiarato di recente che il Comune, che ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni 200 mila euro, dopo l’analisi dei fanghi del porto canale ha adempiuto a tutti gli atti ed ha presentato il progetto e che adesso aspetta dalla Regione, attraverso i suoi organi, il via libera definitivo per la gara d’appalto e l’inizio dei lavori”.
Sulla questione dell’escavazione del porto canale (ormai innavigabile, dove esistono scarichi fognari e numerose secche di fango nelle quali si incagliano pescherecci), abbiamo contattato il deputato mazarese all’Ars, Sergio Tancredi (in foto n.1) il quale ha dichiarato: “se il Comune non chiede il parere all’Ufficio regionale di competenza dell’Assessorato Territorio ed Ambiente non credo si possa procedere ai lavori di dragaggio. Come fa un Ufficio regionale a dare un parere se non ha ricevuto niente?”.
Tancredi ha così spiegato in dettaglio: “proprio ieri ho verificato di persona con il Servizio V.A.S –V.I.A dell’Assessorato regionale Territorio Ambiente lo stato della vicenda. Il responsabile dell’Ufficio –ha continuato il deputato del Movimento 5 Stelle- mi ha detto che fino ad oggi, ha pure controllato se al protocollo generale fosse arrivato qualcosa, non ha ricevuto nessuna richiesta o progetto esecutivo da parte del Comune di Mazara del Vallo in merito ai lavori di dragaggio del porto canale”.
Tancredi ha inoltre mostrato un documento (vedi foto n.2) dove è riportata la risposta, il 13 febbraio scorso, fornita dallo stesso Ufficio regionale alla Federazione Nazionale Pro Natura che aveva richiesto (il 23 gennaio sempre di quest’anno) informazioni sul dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo, ed in particolare sulle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale. Il responsabile dell’Unità Operativa dell’Arta ha risposto -vedi il documento- che "agli atti del suo Ufficio non risulta avanzata alcuna istanza in ordine all’attivazione di tale procedura”.
Questa notizia getta ovviamente molti interrogativi sulla questione dell’escavazione del porto canale i cui sviluppi ad oggi sono pertanto a dir poco “imprevedibili”.
Sergio Tancredi ha così concluso: “adesso mi chiedo: a chi il Comune ha inviato la documentazione? Forse hanno sbagliato ufficio? Non voglio credere che non sia stato inviato niente alla Regione nonostante l’Amministrazione parli di conferenza di servizio per l’indizione della gara di appalto”.
Francesco Mezzapelle
24-05-2015 16,15
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