Erosione coste mazaresi, escluso dalla Regione progetto del Comune. Tallo: “Data priorità al messinese”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Novembre 2017 11:31
Erosione coste mazaresi, escluso dalla Regione progetto del Comune. Tallo: “Data priorità al messinese”

Per sopperire al problema dell’erosione del litorale di Mazara del Vallo, ci sarà ancora da attendere. È stato bocciato dalla Regione Sicilia infatti, il progetto cui il Comune aveva presentato, con annuncio sul comunicato stampa ufficiale del 24 ottobre 2017, nell'ambito del Po-Fers 2014-2020 Asse 5 Azione 5.11/A, che prevedeva interventi di messa in sicurezza e aumento della resilienza del territorio costiero della città.

Un progetto inviato insieme ai circa 760 che la Regione aveva ricevuto e che è non sarebbe rientrato fra i circa 100 esclusi per mancanza di documentazione richiesta e di conseguenza  non inseriti all’interno della piattaforma Rendis, la piattaforma  nazionale a cura del Ministero per l’Ambiente, nella quale confluiscono tutti i progetti che sono riferiti alla difesa del suolo e che fa parte dell’ISPRA.

Secondo vici di corridoio, sembrerebbe che a contribuire al respingimento del progetto, elaborato dal geometra del Comune di Mazara Mario D’Agati e cui il principale riferimento in Regione era l’ingegnere Leonardo Tallo del Dipartimento Opere Marittime Sicilia-Calabria, fosse dovuto alla presentazione di uno stralcio che si rifacesse ad un progetto già nei cassetti degli uffici di competenza e che riguarderebbe soltanto il ripristino di una  parte del lido di Tonnarella elaborato qualche tempo fa. Già, Tonnarella, il lido dove per altro, nell’estate passata, circa 4 attività balneari non sono riuscite a prendere il via.

A smentire queste voci è lo stesso ingegnere Tallo, ascoltato da noi nella mattinata di ieri, che ribadisce come anziché la mancanza di corretta documentazione, il motivo principale è rappresentato dalla "priorità in termini di salvaguardia delle vite umane": «In bandi come questo la priorità va assegnata in base al rischio per la perdita di vite umane – ha commentato l’ingegnere -. Nelle misure Po-Fesr rientrava anche il dissesto idrogeologico, ma andare a competere con la zona del messinese dove il rischio di vite umane è altissimo non è facile e siamo stati messi in coda.

Anche se il problema del litorale è un problema di cui tenere conto per Mazara e per il suo turismo – ribadisce Tallo -, il rischio delle vite umane e i beni residenziali danno un punteggio superiore nella valutazione. In ogni caso questo progetto, che è di tipo organico e non vecchio, è stato preso in considerazione perché rappresenta anche un punto della situazione per una serie di interventi su tutta la costa, fra cui una barriera frangi onda per smorzare il moto ondoso a Tonnarella, ma è giusto far passare avanti i progetti che portano avanti certe misure e che guardano, anche se è brutto dirlo, al numero di morti.

Ci saranno altri fondi  a disposizione per occuparci del litorale di Mazara – conclude - l’importante è avere un progetto che faccia il suo iter. La soluzione per Mazara del vallo bisognerà trovarla in un modo o nell’altro, il progetto c’è, perché l’erosione costiera è un argomento primario anche per tutta Italia però prima è bene che il progetto ci sia».

Mazara dunque, in attesa di trovare i soldi dalla Regione ed in attesa di capire quale sarà il nuovo progetto da presentare, attende una soluzione, anche se tutto lascia presagire che, i cittadini mazaresi e i turisti, non ne vedranno gli effetti sperati già a partire dalla prossima stagione estiva con la speranza che il maltempo invernale non danneggi ulteriormente una costa già in parte dannneggiata dall'erosione.Tommaso Ardagna01/12/2017{fshare}

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