Elezioni a Mazara, Macaddino tifa per una “Giunta Rosa” o si candida lui con una sola lista. Pino Bianco sarebbe il candidato di Cristaldi.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Novembre 2018 11:44
Elezioni a Mazara, Macaddino tifa per una “Giunta Rosa” o si candida lui con una sola lista. Pino Bianco sarebbe il candidato di Cristaldi.

La prossima primavera, maggio-giugno, la Città di Mazara del Vallo sarà chiamata ad eleggere il Sindaco ed il Consiglio comunale per il quinquennio 2019-2024. In città già da alcuni mesi si registrano movimenti ed incontri volti a delineare le coalizioni che dovrebbero esprimere i rispettivi candidati sindaci, ovviamente è ancora una situazione fluida e che certamente sarà influenzata dagli sviluppi e assetti politici nazionali e regionali. Sappiamo, e le precedenti Amministrative lo hanno dimostrato, che la vera corsa inizia due mesi prima.

Nonostante questo cominciano a delinearsi alcuni scenari e negli ultimi giorni si cominciano a “scoprire le prime carte”, gli incontri si sono intensificati e, ovviamente, iniziano a circolare “rumors” dentro e fuori i palazzi. Al momento le candidature a sindaco già ufficializzate sono due: quelle dei consiglieri Nicola La Grutta con il Movimento 5 Stelle e Giorgio Randazzo con la Lega ed altre liste collegate; entrambi le due candidature rappresenterebbero, considerata il loro operato fra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale in questi anni.

Ma come si sta muovendo l’attuale sindaco Nicola Cristaldi? Vi sarà certamente un candidato appoggiato dallo stesso primo cittadino il quale non vuole disperdere l’attività della sua Amministrazione con la garanzia di una continuità di condotta su alcune questioni, in primis la gestione dei rifiuti e tutti i progetti legati ad essa; Cristaldi non vuole certamente un sindaco o un nuovo gruppo politico che rappresenti la discontinuità o che, ancora peggio, “demolisca”, con diversi strumenti, la sua decennale Amministrazione.

Fra i possibili candidati sostenuti dall’entourage di Nicola Cristaldi non figurano il vice sindaco Silvano Bonanno o l’assessore Vito Billardello, quest’ultimo molto attivo nei social nel tentativo di costruire un consenso alla propria Lista Osservatorio Politico. E’ tramontata anche l’ipotesi Angela Cristaldi, già dirigente scolastico, sorella dello stesso sindaco. Pertanto nelle ultime ore sembra più probabile che il primo cittadino mazarese possa appoggiare una candidatura del cardiochirurgo Pino Bianco, candidato sindaco alle ultime tre elezioni Amministrative senza mai raggiungere il ballottaggio.

La candidatura di Bianco sarebbe sostenuta anche dal gruppo dell’ex presidente del Consiglio comunale Pietro Marino; forse anche il consigliere Francesco Foggia  (che aspira a diventare prossimo presidente del Consiglio comunale) potrebbe appoggiare questa candidatura. Bianco, al fine di coronare un suo mai sopito pallino, cioè quello di fare il sindaco di Mazara, potrebbe garantire la continuità progetto Cristaldi… Per quanto riguarda il futuro politico dello stesso Cristaldi, che non avrebbe proprio intenzione di ritirarsi a fare il nonno, si fanno diverse ipotesi.

Sembrava proiettato fino a  qualche mese fa a candidarsi alle Europee, magari con la Lega, ipotesi però che ad oggi sembra tramontata dopo che la Lega in Sicilia ha cambiato direzione dirigendo le proprie attenzioni sul giovane Randazzo “dissidente cristaldiano”. Pertanto Cristaldi ha richiamato le sue “truppe” più fedeli, con a capo il capo gruppo della maggioranza consiliare, Giampaolo Caruso, per formalizzare l’istituzione del Movimento “Futuristi”. Nelle scorse ore è circolata la notizia, a seguito di un video realizzato a Castelvetrano da lui stesso, di una possibile sua candidatura a sindaco di Castelvetrano dopo la fase commissariale che sta vivendo la Città degli ulivi; chissà forse una provocazione quella dello stratega Cristaldi per sondare il terreno e comprendere le reazioni negli ambienti politici castelvetranesi.

Altro “pezzo da 90”, politicamente parlando, che potrebbe avere un peso decisivo sulle prossime Amministrative è l’ex sindaco Giorgio Macaddino, ritornato attivamente al suo lavoro di sindacalista per la Uil. Macaddino si muove a quanto pare benissimo nelle torbide acque del centro sinistra mazarese, ed in particolare del Pd, o quel che ne è rimasto. Fino a qualche anno fa si pensava che l’attuale segretaria cittadina Teresa Diadema potesse candidarsi di diritto a sindaco della Città, era il periodo dell’infatuazione renziana ed i sondaggi davano ancora alte le percentuali del Pd, oggi però la situazione è diversa con il Pd ai minimi storici e con la segreteria cittadina (che non si riunisce da tempo) che ha perso diversi pezzi negli ultimi mesi; il Pd mazarese è tornato, anzi lo è sempre stato, un mostro a tre teste e con contrasti e rancori interni mai sopiti.

Di questa compagine fa parte l’ex assessore (ai tempi della Giunta Macaddino) Giampiero Giacalone (vedi foto n.2), marito della Diadema, che però sembra volersi defilare da un suo coinvolgimento diretto in politica in quanto impegnato a portare avanti la sua affermata azienda peschereccia; da comprendere anche il movimento di un suo fedelissimo, l’ex assessore Franco Marzucco  che con il gruppo “Cambiamo volto al territorio” avrebbe dichiarato l’appoggio alla candidatura di Randazzo.

Ma il “deus ex machina” di questa parte politica, ma non solo, è Giorgio Macaddino che non avrebbe mai abbandonato l’idea di un suo ritorno in prima persona sulla scena politica mazarese. Lo ha fatto capire pure lui stesso in un post su facebook il 15 luglio ed un a recente intervista a TeleIbs. Macaddino oltre a ricevere l’appoggio del Pd, quello ancora legato alla segreteria cittadina, potrebbe anche ricevere appoggio dall’entourage Cristaldiano garantendo continuità amministrativa? Non è neanche escluso, considerate le qualità della retorica e dell’astuzia politica, che lo stesso Macaddino possa smuovere le “torbide acque” del centro sinistra mazarese.

Si dice che proprio la scorsa estate ad un gruppo di amici lo stesso Macaddino abbia rivelato il suo sogno di appoggiare una giunta tutta composta da donne con capo, quindi sindaco, la commercialista Caterina Agate, ex segreteria del Pd è già assessore alle Politiche Sociali della Giunta Macaddino. (in foto di copertina: da in alto da sx Nicola Cristaldi e Giorgio Macaddino, in basso da sx Pino Bianco e Caterina Agate). Ma il bello deve ancora venire, perché udite, udite, lo stesso Macaddino avrebbe pure rivelato che nel caso di una mancata convergenza su questo sogno di una “repubblica rosa mazarese”, lui stesso sarebbe sceso in campo candidandosi a sindaco con una sola lista civica; Macaddino sembra certo di potercela fare con una sola lista a vincere addirittura al primo turno.

In questo suo sogno avrebbe ovviamente dalla sua parte l’amico Giampiero Giacalone, quel che resta del Pd, pezzi di movimenti civici e probabilmente anche l’appoggio dell’entourage di Cristaldi al quale garantirebbe una certa continuità. Insomma si profilerebbe una sorta di “grossa balena bianca” che fagociti al suo interno tutta la parte moderata e quanti si oppongono alla possibilità di un Governo cittadino M5S o Lega. Quella di Macaddino potrebbe però essere una mossa relativa all’attuale momento per verificare la situazione o per far uscire allo scoperto qualcuno a sinistra.

Un’altra coalizione del quale non si può prescindere in merito a ragionamenti sulle possibili candidature a sindaco è quella relativa al sodalizio politico che vede insieme l’ex assessore Vito Torrente (vedi foto n.3), sconfitto al ballottaggio nel 2014, e l’ex deputato regionale Toni Scilla (oggi coordinatore provinciale di Forza Italia); un progetto che vedrebbe il consenso di molti giovani e di diverse categorie produttive mazaresi; sembra che anche lo stesso Giampiero Giacalone si sia avvicinato negli ultimi tempi nonostante le sue “divergenze” con Toni Scilla.

Né Torrente, né Scilla però, salvo sorprese, dovrebbero essere il candidato a sindaco di questa “grosse coalition” sostenuta da alcuni esponenti del Governo regionale, in primis il prof. Roberto Lagalla. Il candidato sindaco potrebbe essere un giovane o una giovane; il nodo sarà sciolto dopo Capodanno. Nel frattempo altre compagini si stanno organizzando in Città. Ecco in breve le novità sulle quali torneremo in maniera più approfondita nei prossimi giorni. A proposito di centro sinistra,  è stato costituto un “progetto politico di natura civica” denominato “SiAmoMazara” a seguito di alcune riunioni che avrebbero visto la presenza di alcuni rappresentanti politici “non allineati” alla segreteria del PD, vedi Caterina Agate, Giacomo Mauro, Calcedonio Iemmola, Giovanni Palermo, Pasquale Safina, il giovane Leandro Bianco, oltre a Alessandro Evola ex Sinistra Italiana.

Circolano sempre insistenti anche le voci relative ad un comitato civico di centro, al quale avrebbero aderito anche molti professionisti e operatori economici e sociali, che ruoterebbe sulla candidatura del dott. Salvatore Quinci, dirigente delle Agenzie delle Entrate, il quale avrebbe smentito pubblicamente un coinvolgimento nello stesso gruppo dell’ex assessore Giovanni Quinci. A destra invece è stata ufficializzata la costituzione del locale circolo di #DiventeràBellissima (il movimento fondato dall’On.

Nello Musumeci prima delle elezioni Regionali)  denominato “Orgoglio e Futuro-Giustino Blandi” che vede come portavoce l’ex consigliere comunale Aurelio Norrito e presidente il giovane dott. Antonino Asaro. Negli ultimi giorni in Città sarebbe stato però costituito un altro circolo di “Diventerà Bellissima” che fa riferimento all’avvocato marsalese Paolo Ruggeri; chissà che la visita dello stesso Presidente della Regione, Nello Musumeci, nei prossimi giorni a Mazara non possa chiarire la situazione.

Inoltre vi è sempre  l’autocandidatura dell’ex assessore Vincenzo Calafato molto attivo su facebook nell’evidenziare i diversi problemi che attanagliano la Città e che in questi anni non sarebbero stati risolti; quella di Calafato sembra però una candidatura che potrebbe non avere seguito con l’approssimarsi della campagna elettorale. Ad oggi la lista dei candidati a sindaco potrebbe subire ancora diverse variazioni. Una cosa è però certa: la prossima amministrazione avrà un compito arduo anche in base a quanto troverà nelle casse comunali e dovrà necessariamente rilanciare le condizioni di sviluppo di una Città (già funestata dalla crisi irreversibile della pesca) che ancora non ha, dopo decenni, nemmeno un Piano Regolatore Generale ed un turismo frutto di una seria politica di marketing territoriale.

Vi pare poco? Francesco Mezzapelle

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