I consiglieri comunali Francesco De Blasi e Gianluca Messina hanno firmato una interrogazione al sindaco Nicola Cristaldi per chiedere un intervento sulla questione delle discariche abusive di eternit. "Rilevato che il nostro territorio -si legge nell'interrogazione al primo cittadino letta in Consiglio comunale lo scorso 29 aprile- come constatato dagli scriventi e da precedenti denunce rivolte da cittadini anche a questa spettabile Amministrazione, è disseminato di discariche abusive ed in particolare di eternit, si interroga questa Amministrazione su quali provvedimenti siano stati adottati per contrastare ed arginare la suddetta problematica; se, da quando è pervenuta la prima denuncia correlata di prove video e fotografiche, sono state intraprese opere di bonifica e di recupero delle zone interessate.
L'inalazione delle polveri sottili (polveri d'amianto) si concretizzano –si legge infine- in patologie cancerogene quali: carcinoma ai polmoni, carcinoma laringeo, carcinoma allo stomaco, carcinoma ai reni ed aumento di leucemie". Messina e De Blasi hanno fatto riferimento alla legge 27 marzo 1992 n° 257 che disciplina la normativa relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto, normativa che peraltro nel corso degli anni è stata arricchita da numerose integrazioni e circolari che si muovevano di pari passo con le nuove scoperte scientifiche.
Discariche di eternit, si tratta in particolare di vecchi serbatoi d'acqua e coperture di tetti, sono presenti in diverse zone del territorio mazarese: Santa Maria, Costiera, Affacciata, Bocca Arena e Tonnarella pure vicino all'oasi di Capo Feto. Sulla questione i due consiglieri hanno inviato i cittadini a denunciare coloro scoperti a scaricare il materiale tossico ed hanno annunciato la denuncia al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Palermo ed alla Prefettura di Trapani.
