Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del presidente del movimento "Futuristi" Nicola Cristaldi. Ecco quanto si legge:
"A Mazara del Vallo l’arte della distrazione non è mai stata così raffinata. I cittadini chiedono acqua? Gli amministratori rispondono con un sogno: 'Tranquilli, quando saremo deputati regionali il problema si risolverà!'. Non importa che la fontanella del quartiere perda più acqua di quella che distribuisce, l’importante è avere fede nel pellegrinaggio verso Palermo, la nuova Gerusalemme della politica locale. Il panino imbottito, simbolo indiscusso della città, non basta più a saziare le coscienze.
Ora serve una meta nuova, un traguardo fresco: le prossime elezioni regionali, che si terranno tra due anni. Due anni in cui i cittadini, invece di chiedere conto dei rifiuti che invadono strade e campagne, potranno consolarsi con i selfie in compagnia dei loro futuri – ma mai troppo vicini – salvatori. È il miracolo della politica mazarese: i problemi non si risolvono, si spostano sempre “alla prossima tappa”. E se la tappa non arriva, pazienza: almeno l’attesa distrae. Così l’acqua rimane un miraggio, i rifiuti una scenografia permanente, e l’immagine della città una cartolina stropicciata.
Ma guai a parlarne: meglio credere alla favola del 'domani migliore', rigorosamente collocato a chilometri di distanza e qualche poltrona più in alto. Intanto, tra dichiarazioni oniriche e brindisi simbolici, Mazara si conferma laboratorio politico unico: un posto dove i problemi locali hanno sempre il passaporto pronto per emigrare"
