Con il decreto assessoriale n. 173 del 2007, la Regione ha concesso all’ASD “L’Approdo” l’area demaniale “colmata B” dove i soci hanno creato le proprie attività sportive e ludiche con le proprie imbarcazioni ma da quest’anno hanno aperto ai soggetti diversamente abili attraverso l’associazione “Il Faro” onlus.
A tal fine è stato firmato un protocollo d’intesa con “Il Faro” Onlus per un programma di attività ludico-ricreativa per l’anno in corso, a partire dallo scorso mese di giugno e fino al prossimo mese di novembre; tutte le iniziative vengono svolte presso la struttura l’Approdo che si trova sul lungomare Fata Morgana appunto davanti la “colmata B” (vedi foto). Ogni giorno da 20 a 30 disabili avranno la possibilità di trascorrere le ore della giornata in riva al mare o dentro il mare per un utilizzo terapeutico.
Il “Faro” onlus, infatti propone un progetto con mission sociale tra soggetti diversamente abili e normodotati che vede impegnati numerosi operatori: pescatori, sportivi locali, volontari, la figura dell’esperto specializzato nelle arti marinare che porta avanti parte della progettualità sul mare e di un operatore specializzato sulla dogterapy che mostra ai ragazzi l’importanza di questa pratica. Una iniziativa interessante è chiamata “Il mare che unisce”.
Obiettivo è la creazione di attività informative per i ragazzi attraverso un “gioco marinaresco” che contribuisce alla crescita personale e all’acquisizione di una maggiore autostima e fiducia in se stessi, agisce da stimolo per un confronto costruttivo tra i soggetti coinvolti e incoraggia lo spirito di gruppo e di rispetto del mare. Finalità del progetto è l’arricchimento personale ed umano, e l’integrazione tra i soggetti diversamente abili e normodotati con la creazione di un vero e proprio laboratorio informativo.
Francesco Mezzapelle
27-07-2015 10,45
{fshare}
