Continua la “guerra fredda” fra Cristaldi e Pipitone. Sarebbero ok gli impianti di telefonia in Città.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Maggio 2015 09:45
Continua la “guerra fredda” fra Cristaldi e Pipitone. Sarebbero ok gli impianti di telefonia in Città.

Lo scorso 29 aprile che l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) ha condotto una serie di rilevazioni per verificare la presenza di campi elettromagnetici nel territorio mazarese. Le attività sono state

condotte dall’Arpa di Palermo, sotto la guida del dott. Antonio Sansone (responsabile regionale sulle rilevazioni dei campi elettromagnetici), congiuntamente con la sezione di polizia giudiziaria della Polizia Municipale, e si sono concentrate in quelle zone dove sono presenti antenne di telefonia cellulare, che sono le maggiori produttrici di campi elettromagnetici. I controlli, effettuati a costo zero per le casse comunali, sono stati richiesti dall’Amministrazione Cristaldi, attraverso il vice sindaco Silvano Bonanno, ed con particolar riguardo a quei luoghi più sensibili, come gli istituti scolastici ma anche in quelle abitazioni private vicine alle antenne di telefonia mobile.

Da informazioni risulterebbe che l’emissione di onde elettromagnetiche dalle numerose antenne di telefonia mobile dislocate in Città su terreni ed abitazioni private sia al di sotto dei valori limiti consentiti dalla legge. Speriamo che l’Amministrazione comunale nei prossimi giorni possa dare maggiori informazioni e più dettagliate al riguardo perchè non vorremmo che finisse come la questione dei nitrati presenti nelle acque erogate dai pozzi comunali e per le analisi dei fanghi del porto canale in prospettiva del dragaggio; in entrambi i casi, a parte qualche annuncio, è seguito il silenzio; crediamo che questa volta non sarà così visto che il monitoraggio dell’Arpa non ha riscontrato nessun pericolo.

Sulla questione dell’emissione delle onde elettromagnetiche da impianti di telefonia mobile in Città è intervenuto, con una nota inviata ieri sera, il presidente del Centro Studi “La Voce” e cioè Girolamo Pipitone il quale scrive: “Era il 7 ottobre 2009 quando il sindaco Cristaldi annunciava una collaborazione tra il comune di Mazara e l’Università di Pisa per un progetto di studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche (progetto APICE); da quell’ottobre non abbiamo avuto più notizie sul progetto. 

Abbiamo appreso, dalle dichiarazioni -continua Pipitone- rilasciate dall’assessore nonché vice-sindaco Bonanno che “l’amministrazione Cristaldi mette al centro dei propri interessi la salute dei cittadini e la tutela ambientale, che dal 23 aprile inizierà l’attività di monitoraggio dei campi elettromagnetici da parte dell’ARPA”.Della collaborazione con l’Università di Pisa restano gli annunci roboanti che tali sono rimasti; le dichiarazioni del premuroso assessore Bonanno rischiano di seguire la stessa sorte.

Infatti: contemporaneamente all’appassionata presa di posizione del vice-sindaco, l’assessore al bilancio Billardello annuncia di aver ottenuto dal comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario circa € 150.000,00 che saranno destinati alla realizzazione di un secondo asilo nido comunale.Notizia positiva ma… dove è previsto realizzare l’asilo nido? Sembra incredibile, ma così risulta: addirittura presso il plesso scolastico di via Poggioreale che è in stretta prossimità con il più grosso ripetitore di telefonia mobile e fissa esistente sul territorio di Mazara del Vallo.

Come è possibile che i componenti della giunta Cristaldi cadano in così evidenti contraddizioni, dichiarando da un lato “La salute dei cittadini e la tutela ambientale al centro delle nostre azioni” e poi allocando un asilo nido nella prossimità di un ripetitore?

Sommessamente consigliamo –ha avvertito Pipitone- di evitare che un asilo nido, utilizzato da bambini sino a 4 anni di età e quindi creature molto fragili, venga allocato nelle immediate vicinanze della stazione base Telecom-Tim, limitrofa al plesso scolastico. Speriamo che almeno questa amministrazione si sia preoccupata di verificare l’esistenza o meno di inquinamento elettromagnetico nel plesso scolastico di via Poggioreale. Abbiamo fondati dubbi che ciò sia avvenuto. Questo centro studi, che annovera fra i soci persone con specifica competenza nel settore, propone all’assessore Bonanno di invitare i tecnici dell’ARPA alla verifica prioritaria del plesso di via Poggioreale e di rendere pubblici i risultati nel rispetto del codice delle comunicazioni elettroniche.

Queste verifiche –ha concluso Pipitone nella sua nota- certamente a tutela della salute dei cittadini dai rischi derivanti da campi elettromagnetici e non, perché non siano pretestuose e solo di facciata, dovranno riguardare oltre che le aree vicine alle scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private, le aree vicine alle strutture sanitarie, le case di riposo e infine l’intero territorio, indipendentemente dalle fonti di inquinamento, siano essi telefonia mobile o fissa, antenne radio o televisiva etc…”.

Al di là della polemica sull’opportunità di costruire un asilo nido vicino ad un impianto di telefonia (ma lo stesso Pipitone non era il proprietario di un immobile di via Salemi dove alcuni anni fa, fra le proteste dei vicini di casa, era stata installata un antenna?) che potrebbe smorzata con la comunicazione dei dati del monitoraggio dell’Arpa, alcuni interrogativi ce li poniamo:

1) Girolamo Pipitone è stato fino all’estate nel 2013 componente dello staff del sindaco Nicola Cristaldi (in foto n.1 da sx Pipitone e Cristaldi) e suo primo sostenitore fin dalle elezioni amministrative del 2009. Poi ha litigato con il sindaco Cristaldi (chissà forse alla base una diversa opinione su vicende della Belice Ambiente e su nuove alleanze del Sindaco). Pipitone da allora ed ancor più dopo la rielezione dio Cristaldi attacca l’operato dell’Amministrazione ed ha trovato il suo obiettivo e cioè il vice sindaco Silvano Bonanno che forse è colui che ha sostituito nella scala delle preferenze del primo cittadino lo stesso Pipitone.

L’Amministrazione, ed in particolare il vice sindaco Bonanno, non ha mai risposto allo stesso Pipitone, almeno mai direttamente. Chissà entrambi le parti (Cristaldi e Pipitone) sanno molto l’uno dell’altro ed una guerra aperta porterebbe a scoprire degli scheletri nell’armadio?

2) Perché soltanto adesso (questo interrogativo lo abbiamo sollevato già poche settimane fa) l’Amministrazione comincia a prendere provvedimenti sulla “questione antenne” quando esiste da tempo, approvato dal Consiglio comunale il 30 novembre 2009, il “Regolamento urbanistico/edilizio relativo alla localizzazione per gli impianti di telefonia mobile”? Rispetto alla passata Amministrazione è forse cambiato qualcosa? Perché in passato si è “legittimato” una lobby di privati cittadini in affari, in barba ai regolamenti, con le società di telecomunicazioni?

Perché nella realizzazione di un impianto come quello di C/da Serroni Cartuboleo (vedi foto n.2), vicinissimo all’eliporto “Don Pino Puglisi”, come del resto per altri impianti, non si sia interpellato, magari dando adeguate spiegazioni, la popolazione residente che ha dovuto in questi anni supinamente piegarsi alle decisioni di pochi interessati? Dove sono finiti i rappresentanti del Movimento cittadino “Antenne? No grazie!” lasciando così a Pipitone il ruolo di Don Chisciotte?

Mazara del Vallo è una città “fredda” ed i mazaresi, almeno la stragrande maggioranza, dimentica in fretta, tutto gli scivola addosso. Contestano, si lamentano, sterilmente, ma concretamente non fanno niente, non ci mettono la faccia (per paura e/o indifferenza) ed accettano supinamente decisioni importanti sulle loro teste. Tirano la giacca sempre alle stesse persone pronte di volta in volta ad utilizzarle per i propri fini.

Francesco Mezzapelle 

10-05-2015 11,45

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