Consiglio aperto su Belice Ambiente: altra occasione persa fra personalismi e rancori passati e presenti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Maggio 2015 11:09
Consiglio aperto su Belice Ambiente: altra occasione persa fra personalismi e rancori passati e presenti

Un copione già scritto: il sindaco Nicola Cristaldi finisce la sua roboante “arringa” ed il presidente del Consiglio comunale chiude la seduta aperta avente come tema “Belice Ambiente-Emergenza rifiuti” fra le critiche dell’opposizione e del pubblico che avrebbe voluto ascoltare la replica del Commissario Alfano e di alcuni consiglieri comunali d’opposizione. Ma riavvolgiamo il "nastro" della seduta e partiamo dall’inizio...

E' stata una seduta di Consiglio comunale alla quale hanno assistito molti cittadini e dipendenti della Belice Ambiente. Vi era un grande schieramento di forze dell’ordine ieri pomeriggio, già partire dalle 16, dentro e fuori l’aula consiliare “31 marzo 1946”, poliziotti in divisa, anche antisommossa, ed in borghese per una seduta che si prospettava infuocata, e così è stata.  

Ad arrivare prima fra gli ospiti invitati alla seduta è stata l’on. Sonia Alfano, Commissario Straordinario della Belice Ambiente S.p.A ATO TP2, successivamente il senatore Maurizio Santangelo (M5S) ed il deputato mazarese all’Ars Sergio Tancredi (M5S). Molti degli ospiti invitati alla seduta erano assenti. Fra gli assenti anche Nicola Lisma liquidatore della Belice Ambiente che ha inviato però al Presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano una nota dove giustificava la sua assenza per motivi di salute.

La seduta ha avuto inizio alle 17,25, il sindaco Nicola Cristaldi entra in aula alle 17,35 nel corso dell’intervento di Nicola La Grutta (M5S) che ha preso la parola in quanto primo richiedente della seduta: “Mi occupo della questione rifiuti in quanto attivista. Se chiedo al Comune gli atti sulla Belice Ambiente e per conoscenza li inviano anche al sindaco allora dovrebbe accadere anche il contrario inviandoli a me per conoscenza? Mazara del Vallo al 30 aprile deve alla Belice Ambiente 2.130.000 euro: avete capito perché i rifiuti sono lì? Perchè non si pagano i soldi spettanti alla Belice ed il Comune va invece ad attuare il 191? Invece di farsi la guerra a suon di comunicati perché non sedersi e ragionare insieme.

Con la raccolta attuata dal Comune affidandola ad una ditta esterna i costi aumentano in maniera esorbitante con il conferimento ad Alcamo”. Infine, La Grutta ha chiesto informazioni sulla fidejussione per riaprire la discarica di Campobello di Mazara.

Sono così intervenuti alcuni rappresentanti di associazioni e sindacati e consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. Si ha avuta però l’impressione che vi fosse una strategia ben preparata da parte dell’Amministrazione circa le modalità di intervento in aula dei consiglieri della maggioranza (Fratelli d’Italia), e cioè attaccare su diversi fronti il commissario Alfano, prevederne la replica e quindi giustificare un intervento finale di attacco da parte del sindaco Nicola Cristaldi il quale, prendendo la parola, si è detto “costretto a cambiare il suo intervento che prima della seduta doveva essere funzionale a stabilire una sorta di collaborazione”.

Ecco di seguito alcuni interventi.

Tiziana Giacalone, presidente associazione “Tueri Naturam”: “la strategia “rifiuti zero” si rifà alla direttiva comunitaria 98 del 2008. I rifiuti potrebbero essere risorse se effettuata la differenziata ad oggi quasi allo zero”Il Consigliere Vito Foderà (Fratelli D’Italia) ha “stuzzicato” l’on Alfano sul suo operato di Commissario leggendo una sua richiesta dello scorso marzo alla Belice ambiente in merito ai suoi compiti".

Donato Giglio del sindacato Diccap: “Vi sono due strane coincidenze: a Mazara del Vallo si sono incendiati i cassetti monolaterali, forse qualche ditta a Mazara del Vallo non può utilizzare i cassonetti monolaterali finiti bruciati. Perché accaduto non lo so. Inoltre non capisco perché mentre si paga il 191 si tolgono i viveri alla Belice Ambiente. Sarebbe da capire se le aziende “centonovantuniste” espletano solo quel servizio e se hanno altre attività. Un dipendente del Comune ha fatto denuncia di certe cose avvenute di recente alla Belice Ambiente e rimosso dal suo incarico. Può darsi che vi sia un disegno preordinato?”.

Girolamo Pipitone, presidente Centro studi “La Voce”: “L’emergenza rifiuti nasce perché i lavori non sono pagati, escono anche con le intemperie e poi ricevono solo acconti. I sindaci in questi anni non hanno fatto il controllo analogo. L’on. Alfano ha tagliato gli sprechi, e poteva acquistare i mezzi e cassonetti. La Giunta Cristaldi nel settembre 2013 ha approvato l’Aro e piano di intervento approvato solo un anno e mezzo dopo. Il costo del servizio rispetto alla gestione scellerata di Truglio è aumentato del 40%”.

A metter ancor più legna sul fuoco è stata il consigliere comunale Joselita D’Annibale (Fratelli D’Italia) che ha sferrato un duro attacco al commissario Alfano (fra le due vi era stata una polemica attraverso comunicati stampa): “il fatto che mio marito sia un dipendente della Belice Ambiente non significa che io strumentalizzi la questione. E’ stata definita criminale la gestione di Lisma e Cristaldi e allora perché non quella dell’avvocato “giuslavorista” Truglio con il sindaco Macaddino? Per quanto riguarda il ruolo del Commissario Alfano, Lei dovrebbe soltanto il transito della Società verso la Srr e non di gestione, Lei non ha potere datoriale. E’ bene che cali il sipario sulla gestione commissariale”.

Giorgio Randazzo (Fratelli d’Italia): “il sindaco ha provveduto al pagamento dei dipendenti della Belice Ambiente è legittimo. Lei Commissario Alfano ha detto di recente che qualche anno fa erano stati sversati migliaia di tonnellate di rifiuti provenienti da Napoli nella discarica di Campobello ma dagli atti non risulta.

Nino Arena (Forza Italia): “stiamo giocando a scarica barile, forse bisognerebbe cominciare a risolvere i problemi. L’Ato è stato un carrozzone di natura elettorale e lì sono entrati tutti, chi prima e chi dopo. Dateci indirizzi futuri su come gestire questa situazione”.

Giacomo Cangemi (Forza Italia) ha sottolineato la persistenza in aula di un clima di “inquisizione” nei confronti del Commissario Alfano chiedendo invece un atteggiamento da parte di tutti di collaborazione.

Giacomo Mauro (Pd): “Si scarica tutto sul Commissario ma i sindaci cosa hanno fatto in questo periodo? Serve una collaborazione istituzionale”.

Giampaolo Caruso (Fratelli D’Italia) ha difeso l’operato del sindaco Nicola Cristaldi e della sua Amministrazione definendo legittimo il ricorso del Comune al “191” in quanto la raccolto dei rifiuti non avvenuta in maniera adeguata.

Maurizio Santangelo (M5S): “con il 191 mi risulta dai numeri che i cittadini mazaresi pagano di più rispetto ai cittadini di Castelvetrano per il conferimento dei rifiuti in discarica. Farò un’interrogazione parlamentare per appurare la tassa dei rifiuti che i mazaresi stanno pagando”. E’ scoppiata così una bagarre in aula con il sindaco Nicola Cristaldi che ha risposto asserendo che i numeri in mano del sen. Santagelo fossero sbagliati. Il sen. Santangelo ha chiesto al presidente Gancitano di mandare gli atti alla Procura”.

Il deputato mazarese all’Ars Sergio Tancredi (M5S) ha chiesto di fare chiarezza sulle vicende della Belice Ambiente e di trovare una sinergia per una migliore gestione della raccolta dei rifiuti.

Il presidente Gancitano ha così dato parola al Commissario Sonia Alfano la quale ha dichiarato: “noto alcuni atteggiamenti e comportamenti non consoni alla seduta. In questi mesi -ha sottolineato Sonia Alfano (vedi foto n.2 scattata durante il suo intervento) ho preso conoscenza di molte questioni, sono stata pure dal Procuratore Viola al quale ho consegnato delle carte. Attenzione a quello che si dice: non ha mai detto che la gestione Lisma-Cristaldi della Belice ambiente sia stata criminale.

I rifiuti provenienti dallo Stir di Napoli ci sono stati, prima finiti nella discarica di D’angelo ad Alcamo e poi nella discarica di Campobello, basta leggere le carte. Per quanto riguarda la reiscrizione dei mezzi all’Albo dei Gestori questa era stato dimenticata, io ed i miei colleghi l’abbiamo fatta. Per quanto riguarda la discarica si di Campobello di Mazara si sapeva da anni che si sarebbe chiusa ma nessuno prima di me aveva fatto niente, appena insediata mi sono adoperata per poterla riaprire.

Anche davanti al Prefetto ho ricevuto attacchi poco gratificanti. Era stato detto che io avevo scelto la discarica di Trapani, dopo la chiusura di campobello, ma a scegliere era stata la Regione.Per la fidejussione ho ricevuto finalmente l’ok di un broker, costa 94.000 euro ma in cassa ho solo 1.400 euro e allora servono i soldi dai Comuni per riaprire la discarica. Prima i Comuni mi chiedono di riaprire la discarica, adesso che vi è la possibilità ricevo solo il silenzio; a quanto pare però la discarica non si vuole che si apri perché significherebbe fatturare.Sulla questione dell’acquisto dei tre mezzi di raccolta, 59.000 euro, che ho impiegato su Mazara del Vallo, perché nessuno in passato, prima del mio insediamento, non si è lamentato delle spese in officina di 900mila euro l’anno che si pagavano? Anche queste sono state azzerate.

Se avessi avuto i soldi ne avrei comprato 10 di mezzi per togliere la manciuglia. Ho cercato di pagare i contributi dei dipendenti e mi sono impegnata con i creditori. Il Commissario straordinario deve garantire continuità. Come mai questa Società è in liquidazione presenta i bilanci in regime ordinario? Ricordo che il passaggio alle Srr non è un regalo offerto ma un obbligo di legge. Signor Giglio, sull’incendio dei cassonetti, voglio aggiungere anche quello di unos trano incendi avvenuto poco tempo fa al tritovagliatore della discarica”.

Poi Sonia Alfano ha risposto al consigliere D’Annibale: “sull’incompatibilità stia tranquilla che non vi è nessun problema. Visto che Lei ha preso il discorso, che io non avrei voluto prendere, vogliamo forse parlare degli avanzamenti di livello di alcuni dipendenti, qualcuno anche a lei familiare, della Belice Ambiente? E sul fatto che Lei ha curato alcuni ricorsi di dipendenti della stessa Società? Come mai consigliere D’Annibale non si è adoperata quando i mezzi giravano senza essere iscritti? Perché non avete vigilato negli anni passati per garantire trasparenza dell’attività della Belice Ambiente su diverse questioni poco chiare? Nessuno può dire che i dipendenti non siano pagati, sono disposta ad adire per vie legali.

Per il 191 c’è un dimosogeneità del prezzo a parità di servizio reso.Nell’assemblea dei Soci -ha concluso Sonia Alfano- ci si confronta, si litiga, si discute, ma in quella sede. Il sindaco Cristaldi lì non è mai venuto. L’unico Comune con il quale ho problemi è quello di Mazara del Vallo, perchè?.

Dopo l’Alfano ha preso la parola il sindaco Cristaldi, un intervento molto atteso il suo: “è disonesto chi cerca gloria in campi altrui. Io non temo -ha detto Cristaldi (vedi foto n.3 scattata durante il suo intervento)- la Procura della Repubblica, è stata sempre a mia tutela. Avevo pensato di avere un atteggiamento collaborativo ma visto che la Alfano ha fatto questo intervento sono costretto a cambiare il mio. Ricordo al commissario Alfano che all’inizio del suo insediamento avevo dato un indicazione per l’affitto di quattro mezzi per migliorare la raccolta.

Ne ho pure il diritto di indicare visto che sono primo cittadino del Comune di maggioranza? Chi ha iniziato questa vicenda? Non sono mai andato all’assemblea dei Soci ma perché mio assessore al Bilancio ne capisce più di me di numeri. Il Comune di Mazara ha pagato tutte le fatture, al massimo con quindici giorni di ritardo. Poi a causa del pignoramento da parte di un fornitore in passato della Belice Ambiente non abbiamo potuto effettuare i pagamenti e non possiamo commettere reato.

Quel recente pagamento di 600mila euro alla Belice Ambiente è stato un errore della tesoreria comunale, ma una volta versati potevo certo chiedere indietro quei soldi non consentendo il pagamento dei dipendenti?Il 191 conviene al Comune di Mazara del Vallo perché migliore raccolta. Non possiamo pagare più di 600mila euro al mese alla Belice Ambiente se già paghiamo il servizio 191. Non intendo pagare un euro se non dovuto. A proposito del nostro ricorso al 191, mi sembra davvero assurda la diffida ricevuta dalla Regione, rappresenta un atto di prepotenza. 

Infine Cristaldi se l’è presa con il governo della Regione: "il presidente Crocetta dica perché non sblocca il grande progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio di Mazara del Vallo proposto da una grande ditta con capitali propri?”.

Cristaldi ha chiuso il suo intervento a ritmo incalzante innervosendosi sempre di più rispondendo ai rilievi e commenti di Sonia Alfano, a microfono spento, ad alcuni passaggi dello stesso intervento. Il finale è stato tempestoso con il consigliere La Grutta che ha chiesto di intervenire per rispondere con carte alla mano all’intervento del Sindaco . Finito l’intervento di Cristaldi però il presidente Gancitano ha chiuso di colpo la seduta lasciando tutti sorpresi, compresa il Commissario Alfano che poi e si è fermata con dei giornalisti per ribadire la sua posozione su alcune vicende. 

Qualche mese fa sullo stesso tema in un consiglio aperto a Campobello di Mazara del Vallo si era registrato un clima ben diverso e collaborativo, da parte di tutti, sia della Amministrazione castiglione, della sua maggioranza e dell’opposizione. Invece a Mazara del Vallo è stata persa un’altra occasione per avviare finalmente una nuova fase di collaborazione istituzionale per il miglioramento ed ottimizzazione della raccolta rifiuti e per chiudere il tristissimo decennio del "carrozzone politico" della Belice Ambiente che ha accumulato, ad oggi, circa 55 milioni di debiti. Purtroppo ad oggi si registrano troppi lati oscuri, rancori, personalismi e questioni presenti e passate irrisolte. Peccato!

Francesco Mezzapelle

27-05-2015 13,00

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