Centro studi “La Voce”: “Inizia processo Belice Ambiente per fatture false”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Settembre 2015 13:21
Centro studi “La Voce”: “Inizia processo Belice Ambiente per fatture false”

In questo mese di settembre inizia presso la Procura Generale di Palermo il processo nei confronti dell’avv. Francesco Truglio Amministratore Unico della Belice Ambiente ATO-TP2, prediletto di Giorgio Macaddino, del rag. Francesco Nicosia ex dirigente della Belice Ambiente, nonché socio in affari del Truglio e Paolo Basone impiegato della stessa società, entrambi assunti dal Truglio con metodi discutibili e al limite del lecito.

I tre imputati sono accusati di frode informatica in concorso. Avrebbero infatti inserito, nei database dei contribuenti, soggetti inesistenti o non tenuti al pagamento della tassa sui rifiuti, con il risultato di iscrivere a bilancio crediti inesistenti pari a € 5.631.273,00 per l’esercizio 2007, a € 2.799.640,00 per l’esercizio 2008 e a € 5.335.403,00 per l’esercizio 2009. In totale € 13.766.316,00!

In sintesi, sembrerebbe che durante la gestione di Truglio e degli altri imputati, venivano falsati i registri e inventati crediti verso aziende e persone inesistenti per gonfiare così i bilanci. Ci risulta, ad esempio, che la Polizia Municipale di Mazara del Vallo non sia riuscita a rintracciare e a certificare l’esistenza di imprese e addirittura dei titolari delle stesse; inoltre non sono stati rintracciati cittadini iscritti illegittimamente a ruolo. Le entrate inserite in bilancio rappresentano crediti che non potranno mai essere incassati dalla Belice Ambiente.

Chi ripianterà questi ammanchi?Come è possibile che si verifichino simili casi? Si tratta di errori, come ci auguriamo che sia, o di pratiche illecite?

Nello stesso periodo in cui avveniva tutto ciò, la Belice Ambiente è stata indicata come “modello virtuoso” tra gli ATO (ambiti territoriali ottimali) siciliani. L’investitura è stata sancita addirittura dal direttore dell’Agenzia Regionale dei Rifiuti, Salvatore Raciti. L’annuncio trionfale e’ stato dato nel corso dell’udienza pubblica presso la Sezione Controlli della Corte dei Conti di Palermo, alla presenza dei presidenti degli ATO di Sicilia. Si precisa che il Raciti nel 2008 aveva già indagato sulla situazione degli ATO in Sicilia e con cognizione di causa aveva illustrato alcune delle dinamiche virtuose(?) messe in atto dall’ATO-TP2.

Come è possibile che Raciti, la massima autorità dell’Agenzia Regionale dei Rifiuti, possa aver fatto simili dichiarazioni in un’aula della Corte dei Conti?I rapporti tra la Belice Ambiente e l’Agenzia Rifiuti meriterebbero, a nostro avviso, di essere finalmente approfonditi.

Già durante i lavori del Consiglio Provinciale di Trapani del 2008, si era evidenziato come all'epoca l’ATO Belice Ambiente fosse una macchina mangiasoldi. In quel periodo, ricordiamolo, la gestione era affidata all’avv. Truglio e agli altri “amministratori” prima richiamati, che hanno goduto dell’avallo se non della complicità, anche se involontaria, dei sindaci soci, in particolare dei sindaci presidenti dell’Assemblea Intercomunale di Controllo, in ordine l’avv. Vito Bonanno ex sindaco di Gibellina, divenuto successivamente direttore della stessa società (operazione legittima ma almeno inopportuna se non discutibile), il dott. Gianni Pompeo ex sindaco di Castelvetrano e Giovanni Cuttone ex sindaco di Partanna.

Ci si chiede cosa controllassero gli ex presidenti dell’Assemblea Intercomunale di Controllo. Non solo non hanno svolto un’efficace azione di controllo, ma di fatto hanno avallato le anomale pratiche della gestione Truglio.Chi ha ideato la creazione di bollette false non ha pensato che un giorno queste malefatte sarebbero state scoperte nelle loro reali dimensioni? Bella dose di ingenuità o, peggio, convinzione di essere al di sopra della Legge.

Perché tutti quelli che avevano l’obbligo di legge del controllo (Collegio Sindacale, Sindaci soci) sono rimasti fuori dalle indagini? Ci piacerebbe avere dal processo risposte adeguate e, speriamo, tranquillizzanti per i cittadini che, ricordiamolo, sono gli unici danneggiati in questa incresciosa vicenda.Mazara del Vallo, 28 settembre 2015

Centro Studi “La Voce”

(Comunicato Stampa)

28/09/2015

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