Dopo la morte di Matteo Messina Denaro sui social si e’ scatenata una frenetica corsa ai commenti su quest’evento così rilevante nella storia recente della Sicilia.
mmd ha segnato in negativo gli ultimi 30 anni di storia non solo della nostra amata Sicilia ma, purtroppo, anche della nazione intera (stragi del 92 a Palermo, attentati a Firenze e Roma per citare solo alcuni dei casi più importanti).Ritornando ai commenti sulla sua morte, moltissime persone hanno manifestato la loro opinione sottolineando che è’ morto un criminale, un assassino ecc. e che dovevano essere fatte le condoglianze ai parenti delle sue vittime.Altri, invece, hanno espresso compiacimento alla notizia della sua morte.Una minoranza, ma purtroppo sempre rilevante, ha esaltato il personaggio , alcuni addirittura comparando la sua morte con quella dell’ex Presidente della Repubblica Napolitano quale persona cui imputare chissà quali oscure responsabilità addirittura ben più gravi di quelle attribuite a mmd.Personalmente, ritengo che la sua morte chiude un periodo storico estremamente travagliato della nostra terra.La Sicilia, come del resto l’Italia intera, hanno subito il condizionamento e gli effetti negativi di una latitanza che fino a un anno fa attribuiva all’ormai ex primula rossa una mitizzazione fra coloro i quali ne condividevano palesemente gli ideali o erano con gli stessi silenziosi conniventi.Gli altri, coloro i quali hanno sempre avuto come punti di riferimento Padre Pino Puglisi, Falcone e Borsellino, tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine e alle Istituzioni caduti nella lotta alla mafia, le vittime innocenti della stessa (ad esempio la Sig.ra Barbara Rizzo e i suoi due gemelli morti nella strage di Pizzolungo oppure, il piccolo Giuseppe Di Matteo) non possono limitarsi a qualche post sui social.I giornali e le tv sono già partiti con la loro cassa di risonanza per evidenziare i pochi che hanno esaltato Matteo Messina denaro fino alla sua morte e anche dopo la stessa.Dei molti, moltissimi, che hanno manifestato il loro disgusto per il suo operato, il loro pensiero contro la mafia, il loro ricordo delle vittime innocenti, beh, per loro solo l’oblio o qualche breve nota.TROPPO POCO.Rischiamo di passare per la seconda volta (dopo quella avvenuta a gennaio di quest’anno) l’ennesima gogna mediatica per colpa di pochi persone ignoranti e senza valori nonché per la gravissima responsabilità di un sistema informativo perennemente alla ricerca di falsi scoop e non della reale sostanza delle cose (ma che non fa audience).La maggioranza dei Castelvetranesi, Campobellesi e dei siciliani tutti non era e non e’ con la mafia.Spero e sono convinto che questo mio pensiero sia quello di molti altri.Ma qualcosa bisogna fare per non lasciare a pochi stolti e leoni da tastiera il palcoscenico di questo momento storico.Proporrei una sorta di sit-in davanti alla villa Falcone e Borsellino a Castelvetrano.Magari domenica prossima al mattino alle 11.Mi piacerebbe che ci fossero le istituzioni locali con i sindaci di Castelvetrano e Campobello in prima fila, tutti i partiti politici, i sindacati, il mondo del volontariato e la gente comune che condivide la stessa idea di legalità.Chissà se il mio invito raccoglierà qualche adesione.Lo spero veramente (almeno per non dare ragione agli stolti).Avv.
John Li Causi