Castelvetrano e Mazara. Solidarietà da più parti per Elena Ferraro e Piera Pipitone

Redazione Prima Pagina Mazara
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19 Settembre 2014 15:04
Castelvetrano e Mazara. Solidarietà da più parti per Elena Ferraro e Piera Pipitone

"Ignobili e codardi", così la prof.ssa Francesca Incandela, rappresentante dell'Associa - zione antiracket di Mazara del Vallo "Io non pago il pizzo...e tu?", ha definito gli atti intimidatori nei giorni scorsi perpetrati ai danni di due donne del Trapanese.

Piera Pipitone, la giovane giornalista, Direttore del giornale L'Opinione, che un giorno fa si è trovata davanti tutte e quattro le ruote della propria autovettura squarciate da un'arma da taglio. Ed Elena Ferraro, l'imprenditrice di Castelvetrano che aveva denunciato per estorsione il cugino del boss latitante Matteo Messina Denaro e che gestisce una struttura di assistenza sanitaria, oltre ad essere stata molto impegnata negli ultimi tempi sul fronte dell'antiracket e dell'antimafia. Qualcuno si è intromesso all'interno della sua azienda, alla periferia di Castelvetrano, ed ha reciso alcuni cavi di una Tac.

"L'associazione antiracket di Mazara del Vallo "Io non pago il pizzo...e tu?" – afferma Francesca Incandela - oltre ad unirsi al coro di quanti in queste ultime ora stanno manifestando la loro solidarietà nei confronti di Piera Pipitone e di Elena Ferraro, non solo condanna fermamente coloro che si sono resi responsabili di questi atti ignobili e codardi ma anche coglie il momento per invitare le forze dell'ordine a vigilare con maggiore prontezza affinché i colpevoli siano assicurati alla Giustizia.

La mazarese Piera Pipitone, in questi ultimi anni, quale direttore del giornale L'Opinione ha dimostrato impegno sociale, libertà di pensiero e di critica, la castelvetranese Elena Ferraro ha testimoniato con la sua denuncia la sua fiducia nello Stato, nell'onestà del lavoro contro il malaffare: entrambe giovani, attente alle dinamiche dell'attuale società, hanno coraggio nell'affrontare la vita e tale loro forza morale non può certamente venire meno di fronte a vandali o complici della delinquenza, ma potrebbe se attorno a loro ci fosse soltanto una accademica manifestazione di solidarietà fine a se stessa, pertanto la presidente Incandela auspica atti concreti di effettiva vicinanza sia da parte delle forze dell'ordine che da enti e associazioni".

"Appresa la notizia non possiamo che esprimere la nostra piena solidarietà alla imprenditrice Elena Ferraro e la nostra vicinanza nella certezza che quanto accaduto non sarà motivo per fare passi indietro di fronte alla prepotenza della criminalità organizzata". E' quanto dichiarano Monica Di Bella, segretario del Partito Democratico di Castelvetrano e Marco Campagna, segretario del PD federazione di Trapani.

"A nome dell'intero Consiglio comunale esprimiamo la nostra massima solidarietà al direttore del periodico "L'Opinione" e alla sua famiglia, per il vile atto vandalico messo in atto da ignoti nei confronti dalla Sig.ra Pipitone", ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale di Mazara, Vito Gancitano. Altri attestati di solidarietà sono giunti da parte del Consigliere Francesco Foggia: "Esprimo piena solidarietà alla famiglia Pipitone, vittima di un vile atto intimidatorio.

Chi si impegna quotidianamente per la collettività mettendo a disposizione la propria professionalità con la massima serietà non merita di subire questi affronti. Capisco lo stato d'animo della famiglia, ma il mio invito è a non mollare e a proseguire per la vostra strada perché i cittadini mazaresi hanno bisogno di voi". E da parte del M5S Meetup di Mazara: "Gli attivisti del M5S di Mazara, desiderano esprimere la loro solidarietà alla giornalista Piera Pipitone per il vile atto di vandalismo di cui è stata vittima la scorsa notte.

Episodi così meschini, che speriamo possano rimanere isolati, vanno condannati senza mezzi termini. Ci auguriamo che questo riprovevole gesto, che sembra avere tutti i contorni di un grave atto intimidatorio perpetrato ai danni della giornalista Piera Pipitone, non sia la volontà da parte di "qualcuno" di voler condizionare la libertà di espressione, così come il diritto di esprimere dissenso e critica, che sono capisaldi della democrazia. "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".

Confidiamo infine nelle Forze dell'Ordine affinché possano dare un nome e un volto ai colpevoli, e ribadiamo la nostra vicinanza a Piera Pipitone, associandola a un invito a non lasciarsi intimorire e a continuare il suo lavoro con la passione e la professionalità che ha sempre dimostrato avere".

Vincenzo De Santi

19/09/14  17,00

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