Crisi agricola e canoni irrrigui, l’Amministrazione di Campobello non molla

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Maggio 2016 17:02
Crisi agricola e canoni irrrigui, l’Amministrazione di Campobello non molla

Il sindaco Giuseppe Castiglione non intende arretrare sulla “questione agricoltura”. Dopo aver intrapreso, anche di concerto con il Consiglio comunale di Campobello, diverse azioni nei confronti del Governo regionale, proponendo soluzioni concrete per risolvere la problematica dei maxi aumenti dei canoni irrigui che ormai da mesi sta attanagliando il comparto agricolo trapanese, il primo cittadino, ieri pomeriggio, è tornato a incontrare agricoltori e sindacati.

 

Il nuovo incontro è stato convocato proprio al fine di fare il punto sui recenti sviluppi della problematica e di vagliare nuove strategie per affrontarla, alla luce anche dei provvedimenti adottati dal consorzio di Bonifica Trapani 1 nei confronti di chi non ha ottemperato al pagamento delle cartelle entro il 30 aprile.

Presenti all’incontro anche il presidente del Consiglio comunale Simone Tumminello, il neoassessore Lillo Dilluvio, i consiglieri comunali Valentina Accardo e Ninetta Pulaneo, il coordinatore comunale e il presidente provinciale della Cia, rispettivamente Nino Villaverde e Gaspare Simeti, il responsabile comunale di Federagri, Savatore Tumminello e un centinaio di agricoltori campobellesi.

Il sindaco Castiglione ha illustrato gli esiti dei lavori dell’audizione tenutasi lo scorso 3 maggio in Terza Commissione regionale “Attività Produttive”, durante la quale, tra le altre cose, aveva richiesto all’assessore regionale Antonello Cracolici proprio lo sblocco del divieto di irrigazione per gli agricoltori che non sono in regola con i pagamenti.

«Richiesta – ha affermato ieri il sindaco – che, peraltro, è stata ampiamente condivisa da tutte le associazioni e dalle forze politiche presenti, ma che a tutt’oggi non ha avuto ancora risposta concreta da parte del Governo regionale. Motivo per cui – ha aggiunto – nei prossimi giorni farò partire un’altra diffida, coinvolgendo i sindaci degli altri comuni del Consorzio Trapani 1.

Se necessario, la prossima settimana, organizzeremo un’azione di protesta di massa davanti i cancelli dell’Ars».

La proposta avanzata ieri da parte dei sindacati è stata, invece, quella di adire le vie legali. «L’unica strada percorribile – ha affermato Salvatore Tumminello – è quella del ricorso. Successivamente, chiederemo con forza al Governo Regionale l’annullamento della delibera che ha stabilito il progressivo aumento annuale del canone fisso». La riunione ha registrato non pochi momenti di tensione da parte degli agricoltori che hanno manifestato grande malcontento, non esitando a denunciare “una cattiva gestione dei consorzi” che negli anni ha generato sprechi e non pochi disagi. A conclusione dell’incontro, è stato costituito un comitato composto da agricoltori, sindacati e dall’Amministrazione comunale di Campobello con l’obiettivo di dare un impulso concreto alla risoluzione del problema, anche organizzando azioni di protesta di massa insieme agli altri comuni.

Oltre al sindaco Castiglione e ai rappresentanti sdei sindacati di comparto, fanno parte del comitato i seguenti agricoltori campobellesi: Giovanni Critti, Anna Dainone, Salvatore Di Natale, Gianpaolo Forgia, Antonino Gulotta, Dino Luppino, Ignazio Luppino, Elisa Marchetti, Giuseppe Passanante, Girolamo Pellegrino, Piero Pisciotta e Antonino Stallone.

Comunicato stampa

25/05/2016

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