Auguri ironici al sindaco Cristaldi ed alla sua Giunta da parte degli operai mazaresi della Belice Ambiente

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Dicembre 2015 11:27
Auguri ironici al sindaco Cristaldi ed alla sua Giunta da parte degli operai mazaresi della Belice Ambiente

Centinaia di manifesti disseminati in giro per la Città augurando buone feste al sindaco Nicola Cristaldi ed alla sua Ammini- strazione. Questo è quello che hanno fatto gli operai mazaresi della Belice Ambiente.

Si tratta (ne abbiamo avuto la conferma sentendo alcuni di loro) di una trovata intrisa di forte ironia in considerazione delle vicende legate al mancato pagamento degli stipendi arretrati. Nel manifesto (vedi foto 1 e 2) si legge: “I dipendenti della Belice Ambiente Ringraziano il Sindaco di Mazara del Vallo On. Nicola Cristaldi e a tutta l’amministrazione per averci fatto trascorrere un sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo”.

Gli operai mazaresi della Belice Ambiente, sono circa 60, vantano da 3 mesi di stipendi arretrati (settembre, ottobre, novembre) con dicembre ancora a scadere; è stato loro pagato il mese di agosto e la tredicesima. Lamentano il mancato pagamento da parte del Comune di Mazara del Vallo dei servizi effettuati; dal canto suo l’Amministrazione ribadisce l’impossibilità di potere pagare le spettanze per non incorrere nel rischio di pignoramenti da parte di debitori della stessa Società d’ambito. “Eppure -dicono gli operai- nonostante questo rischio di pignoramenti i Comuni di Castelvetrano e Salemi hanno pagato ai nostri colleghi di quelle Città i loro arretrati ed addirittura anticipato un acconto 800 euro dello stipendio di dicembre”.

Insomma il 2015 si conclude con la molta amarezza e disperazione di questi operai le cui famiglie ormai da mesi vivono un autentico dramma non potendo soddisfare le esigenze primarie; molti sono ricorsi a prestiti che però non si sa quando potranno essere restituiti.Questa situazione è l’ultimo atto di un braccio di ferro fra l’Amministrazione Cristaldi ed il commissario straordinario regionale Sonia Alfano la quale fin dal suo insediamento (ottobre 2014) nella gestione della Belice Ambiente Spa (in liquidazione da quasi tre anni) ha preteso il pagamento delle fatture da parte del Comune di Mazara del Vallo.

Non sono mancati i duri attacchi reciproci, a volte anche sul personale, fra il sindaco Cristaldi ed il Commissario Alfano; chissà forse vecchie ruggini legate alla militanza del padre dell’Alfano (il giornalista Beppe Alfano fu ucciso dalla mafia l’8 gennaio 1993) nell’allora Msi-Dn, lo stesso partito di Cristaldi dal quale Beppe Alfano fu espulso perché le sue idee, e la sua attività di giornalista d’inchiesta, considerate “non in linea” a quelle del gruppo dirigente siciliano del partito.

E’ stato un “autunno caldo” con gli stessi operai che hanno scioperato manifestato per le strade e piazze della Città. Per alcuni giorni hanno occupato palazzo dei Cavalieri di Malta (sede degli uffici tecnici comunali), alcuni di loro hanno raggiunto pure il tetto dell’edificio minacciando gettarsi qualora non si fosse pervenuto ad una soluzione. Una riunione fra lo stesso Commissario Alfano ed alcuni tecnici comunali sembrò potere appianare le divergenze con delle rassicurazioni di pagamento di quanto dovuto dal Comune.

Allora l’Amministrazione Cristaldi, nonostante il servizio di raccolta rifiuti fosse ripreso regolarmente, diede l’incarico ad una ditta esterna di effettuare la raccolta rifiuti; tale incarico è stato rinnovato periodicamente.

Per Cristaldi la protesta degli operai è stata strumentalizzata da alcuni soggetti in considerazione -così scrisse- che molti operatori non avendo titolo per essere assunti dalla nuova SRR vorrebbero mantenere in vita l'Ato Belice che invece secondo il primo cittadino andrebbe chiusa immediatamente. Cristaldi sarebbe invece a favore di una entrata in funzione da subito della SRR: “i Comuni –scrisse lo stesso Sindaco- potrebbero indire le gare d'appalto per l'assegnazione del servizio a ditta privata che sarà obbligata a utilizzare il personale del disciolto Ato ma questo –aggiunse- non si deve fare e non piace – conclude - a chi si trova a svolgere la funzione di commissario di una macchinetta mangiasoldi qual è l'Ato Belice”; forse il primo cittadino –vogliamo ricordarlo ancora un volta- dimentica che alcune gestioni dell’Ato Belice, fin dalla sua istituzione, sono state da lui decise?

L’Ato Belice (le Ato siciliane in generale), bisogna dir la verità, è stata una bella macchina elettorale per la politica ad ogni livello. A pagare purtroppo alla fine sono coloro che si trovano nell’ultimo anello di una catena, dalle maglie perverse, di una delle più grandi follie che la Regione Siciliana potesse partorire.

Concludiamo ancora una voltà così: "Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono sempre più inarrivabili…" ed agggiungiamo: ...A  questi poco importa se molte famiglie trascorreranno un triste Natale  

Francesco Mezzapelle

23-12-2015 12,15

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