"Esprimiamo gioia per la positiva risoluzione della vicenda del peschereccio Airone. La notizia della sua liberazione è stata accolta con esultanza da tutta la nostra marineria. Grazie all’intervento della Marina Militare oggi si è evitato un atto di pirateria assurdo e con conseguenze che non vogliamo nemmeno immaginare.
La decisione unilaterale della Libia di estendere a 72 miglia le loro acque internazionali lo riteniamo un atto fuori da qualsiasi logica del diritto internazionale. Al di là delle vicende militari e politiche che interessano i Paesi rivieraschi, diventa necessario che l’Italia e l’Europa affrontino con determinazione il nostro diritto a svolgere l’attività di pesca in tutta sicurezza. Non si può più attendere l’appianamento delle questioni politiche interne a quei Paesi. Il problema non è soltanto italiano, è una vicenda di livello internazionale sulla quale l’Europa dovrebbe riflettere e agire di conseguenza. Auspichiamo l’intensificazione dei controlli militari nelle zone di mare di confine, a salvaguardia della vita di tutti gli operatori della pesca".
(Comunicato Stampa)
17/04/2015
{fshare}