“Una punta di Sal”. Mazara: turismo = salvezza economica? L’idea “carta del turista”
In questo sud, periferia del mondo, come lo sono tutti i sud del mondo, per esempio Francia del Sud, Portogallo del Sud, America del Sud e via discorrendo, la salvezza economica può essere il turismo? Può una cittadina come Mazara del Vallo puntare sul turismo per la cosiddetta “svolta economica e sociale”? Non è sempre vero, però, che la ricchezza di una città di provincia sia il turismo, ma è sicuramente un traino importante. Il turismo può portare benefici economici significativi, come la creazione di posti di lavoro e l'aumento delle entrate fiscali, e può anche contribuire alla valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale.
Tuttavia, il turismo può anche avere degli svantaggi, come l'aumento dei prezzi, la congestione e la perdita di autenticità. Spesso i turisti che visitano Mazara del Vallo tendono a essere di passaggio, magari per un giorno o due, e questo può limitare l'impatto positivo del turismo sulla città. E’ il classico turismo “mordi e fuggi” che consuma la città ma non la redime.
In Sicilia, purtroppo, la decantata “sicilianità” si trasforma in quel vituperato folklore fatto di luoghi comuni, di “ciuriciuri” e “vitti ‘na crozza”, di “pasta alla norma”, arancine di Montalbano e magliette con l’immagine del Padrino, che si mescolano con esotismi d’importazione: sushi, kebab, hamburger, etc. Le città turistiche si piegano ai modelli imposti dall’industria del turismo, che omologano tutto e fanno sì che il visitatore straniero trovi le sue comodità ovunque si trovi.
«Il turismo uccide la città in modo più sottile, svuotandola di vita, privandola dell’interiore, proprio come nella mummificazione, facendola diventare un immenso parco a tema, un’immensa Disneyland storica», scrive il saggista Marco D’Eramo. Musei e paninoteche, ruderi e boutique di lusso, suoni e luci tra pizze al taglio e ristoranti stellati, isole pedonali, e poi tanti dormitori eleganti per ceti medi. Intanto, messe alle spalle le paure per gli attacchi terroristici, si torna a preferire Tunisia, Egitto e Marocco alla Sicilia.
Perché meno care e più pulite e organizzate. Perché si dovrebbe parlare anche della diffusione di B&B e case vacanze al limite della legalità: in alcune località turistiche balneari, si legge nella cronaca dei giornali, taluni proprietari di B&B vietano ai propri ospiti di accendere il condizionatore di notte, nonostante le camere costino 80, 120, 200 euro. E i tanto strombazzati nuovi record del turismo isolano sono stati zittiti dalla realtà. Che non registra il “tutto esaurito”.
E non solo per le punte record di caldo, o perché non c’è più Montalbano in tv. È importante sottolineare che il "Sud del mondo" non è un'entità omogenea, e le situazioni variano notevolmente da Paese a Paese. Tuttavia, la tendenza generale è quella di un divario significativo tra il Nord e il Sud del mondo in termini di sviluppo economico e sociale. Tra le risposte di tipo culturale è da includere la tesi assai diffusa che il Sud è rimasto indietro perché sfruttato dal Nord. Non è sempre vero che la ricchezza di una città di provincia, come Mazara del Vallo, sia il turismo, ma è sicuramente un fattore trainante, aiuta ad andare avanti.
Il turismo può portare, come detto, benefici economici significativi, come la creazione di posti di lavoro e l'aumento delle entrate fiscali, e può anche contribuire alla valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale. Ma può anche avere degli svantaggi, come l'aumento dei prezzi, la congestione e la perdita di autenticità. Spesso i turisti che visitano Mazara del Vallo tendono a essere di passaggio e questo può limitare l'impatto positivo del turismo sulla città. Per far sì che i visitatori decidano di fermarsi più a lungo, ci sono alcune strategie che si possono adottare.
Gli studiosi della materia hanno tracciato un elenco: offrire esperienze autentiche e coinvolgenti, organizzare visite guidate, tour culturali, workshop di cucina locale o attività tradizionali può rendere il soggiorno più interessante e memorabile. Promuovere il turismo slow e sostenibile. Incentivare i turisti a scoprire non solo le attrazioni principali, ma anche angoli nascosti, tradizioni e sapori autentici, possono invogliare a rimanere più a lungo. Migliorare l’accoglienza e i servizi.
Potenziare l’offerta di alloggi, ristoranti e servizi di qualità, oltre a creare pacchetti turistici attrattivi, può rendere più conveniente e piacevole il soggiorno. Organizzare eventi culturali, feste tradizionali, sagre o concerti durante tutto l’anno può attirare visitatori anche in periodi meno turistici, incentivandoli a prolungare la permanenza. Comunicazione efficace: promuovere Mazara del Vallo attraverso campagne di marketing mirate, sui social media e con materiale informativo, può far conoscere le sue bellezze e le opportunità di un soggiorno più lungo.
Incentivare il turismo di qualità e quindi collaborare con operatori turistici per offrire pacchetti che includano visite, esperienze enogastronomiche e soggiorni prolungati può fare la differenza. Un elenco di strategie, in sostanza, per le quali occorre grande lavoro e necessari sostegni finanziari per un’offerta turistica ricca, autentica e ben promossa che può convincere i visitatori a scegliere Mazara del Vallo come meta di vacanza più lunga, contribuendo allo sviluppo sostenibile della città.
E perché non creare, per esempio, anche una “Carta del turista”? Un tesserino (formato carta di credito) da distribuire a tutte le agenzie e guide turistiche e a tutti i visitati della città che possono avere la possibilità di acquistare qualsiasi tipo di merce, a presentazione della “Carta”, con un bel 20% di sconto da applicare anche nella ristorazione, negli alberghi e nei B&B? E’ un’idea che, con il benestare degli operatori delle diverse categorie interessate, sulla quale si potrebbe lavorare ed i cui risultati per la Città potrebbero vedersi nel giro di qualche anno, il tempo di promuovere, introdurre e fare “viaggiare bene la Carta del turista”.
Salvatore Giacalone