Ultime della sera: “Tempo estivo ed ecologia del cuore”
In un tempo grave, privo di ideali, post ideologico, pandemico e di incertezza, precarietà e instabilità ad ogni livello dove il cambiamento non solo è valoriale, ma ontologico ed esistenziale, gli uomini hanno ancora bisogno di Bellezza per rigenerarsi e per rinascere.
Il cuore ha bisogno di bellezza e di riposo per andare alle radici del suo malessere che non è dettato solo dai fattori esterni e dalle pressioni di una società che tende ad uniformare e incasellare gli esseri umani.
La bellezza è poetica ed è terapeutica. Ha bisogno di colori, natura, profumi e pensieri profondi nostri e di chi ci ha preceduto.
"La bellezza passa. Il problema è avere occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono, nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio" (Pasolini).
Di questa bellezza possiamo fare esperienza ovunque siamo attraverso un tramonto, un'alba, un cielo stellato o incontri imprevisti. Basta avere un cuore bambino di cui non avere vergogna, come diceva Hemingway, aperto alla contemplazione e alla compassione.
di Rossella VIACONZI
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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