Ultime della sera. Il Diavolo veste Prada

Redazione Prima Pagina Mazara

Ammettiamolo che un certo fascino quest'uomo lo aveva. Fisicamente mi ricorda il Cap. Marko Ramius/Sean Connery in Caccia a Ottobre Rosso  e se osserviamo un po' più attentamente ne ha anche tanto di George Clooney. Di certo non usava Denim per chiedere! Il physique du rôle per essere uno“strazzamutanni” diciamolo che lo aveva. Quando pochi giorni fa gli americani lo hanno “silurato” ho pensato che le cose entro il breve termine sarebbero precipitate ma poi considerate le reazioni tutto sommato garbate del governo iraniano, ho cominciato a pensarla diversamente azzardando anche qualche considerazione personale.

Qasem Soleimani era uno sciita che oltre a stare sugli zebedei ai sunniti per ovvie ragioni stava diventando ingombrante anche per l'establishement governativo iraniano. Sono portato a pensare che quanto meno una parte dell'intelligence iraniana seconda forse solo al Mossad non dimentichiamolo,  fosse stata a conoscenza dei piani del biondo bimbominkia e si sia messa momentaneamente da parte per fargli fare il lavoro sporco. Certo che se poi pensiamo che nella lotta contro l'ISIS gli USA hanno dovuto per forza di cose collaborare con lui allora la faccenda si complica più del dovuto.

Il soggetto era un eroe nazionale, dopo il Presidente iraniano l'uomo più importante era lui e cosa più importante di tutte i pasdaran erano tutti con lui. E' ancora presto per tirare conclusioni ma sono certo che un elemento del genere e con un'aura di tale portata non sarebbe mai potuto morire in maniera normale e con funerali normali...con i dovuti distinguo un po' come Rommel. Corrado Sansone