Turismo in Provincia: tra numeri record e anche “strani”, il settore non ci sta…
Negli ultimi giorni, la Regione Sicilia ha reso pubblici i dati sui movimenti turistici relativi al 2024 basati sui dati comunali, evidenziando un chiaro interesse per diverse località dell'isola. San Vito Lo Capo emerge come leader tra le destinazioni, con oltre 516.000 presenze, seguita da Marsala, che registra circa 500.000 presenze. Anche Favignana e Trapani si collocano tra le mete più ambite, con 250mila prese circa ciascuna, Castellammare circa 220mila presenze, Castelvetrano con circa 200mila, e poi Mazara del Vallo con circa 125mila presenze, contribuendo insieme alle atre piccole realtà comunali al totale di oltre due milioni e mezzo di presenze nella provincia.
Nonostante questi numeri apparentemente positivi, c'è una discrepanza percepita dai rappresentanti locali e dagli operatori del settore. Ristoranti, bar e stabilimenti balneari denunciano un calo di incassi rispetto agli anni precedenti, nonostante l'aumento delle presenze segnalato dai dati. Anche i parcheggi vicino agli aeroporti, storicamente pieni, mostrano ora una capacità inferiore di occupazione rispetto agli anni passati.
Questa situazione solleva interrogativi sulla precisione dei dati attuali o, più precisamente, sulla validità dei dati delle stagioni passate. Mentre un numero maggiore di presenze dovrebbe teoricamente tradursi in un aumento di turisti e attività economiche, la percezione generale è di un turismo ridotto. Se la tendenza dovesse proseguire, potrebbe essere tempo di sostituire i brindisi di celebrazione con una riflessione profonda sulla situazione reale, quasi un "Houston, abbiamo un problema" per il turismo siciliano.