Strage di Ustica senza verità dopo 44 anni, anche Mazara del Vallo ha pagato un prezzo altissimo…
“Su Ustica manca la verità, Paesi amici collaborino”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dichiarato ieri in occasione del 44esimo anniversario della strage di Ustica avvenuta il 27 giugno 1980 dove 81 tra uomini, donne, ragazzi e bambini, partiti da Bologna, persero la vita poco dopo avere avviato le manovre di avvicinamento per atterrare nell’aeroporto di Palermo. Nel largo tra l’isola di Ponza e l’isola di Ustica sparì dai radar il DC 9 Itavia. Purtroppo dopo 44 anni manca l’ultimo “pezzo” di verità, che anche se tacitamente svelata, non è mai stata resa pubblica.
La Città di Mazara del Vallo in questa strage ha pagato un prezzo altissimo, in quanto tra i passeggeri vi erano: Gallo Vito di anni 25, Lupo Giovanna (originaria di Castelvetrano) di anni 32 coniugata a Mazara con i figlioletti Diodato Vincenzo di anni 10, Diodato Antonella di anni 7, Diodato Giuseppe di anni 1 e la sorella Lupo Francesca di anni 17 di Castelvetrano. “Nel cielo di Ustica, 44 anni or sono, si compì una strage di dimensioni immani.
La Repubblica –ha sottolineato il presidente Mattaarella- fu profondamente segnata da quella tragedia, che resta una ferita aperta anche perché una piena verità ancora manca e ciò contrasta con il bisogno di giustizia che alimenta la vita democratica. La Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che avvenne. Nel giorno dell'anniversario - prosegue il capo dello Stato - desidero anzitutto rinnovare i sensi di una profonda solidarietà ai familiari delle vittime, che non si sono arresi davanti a opacità, ostacoli, distorsioni e hanno sempre cercato, pur in condizione di umana sofferenza, di fare luce sulle circostanze e le responsabilità della tragedia.
La loro opera, unita a quella di uomini dello Stato che hanno compiuto con capacità e dedizione il loro dovere, ha contribuito a diradare nebbie e a ricostruire lo scenario di quel tragico evento. Sulla strada della ricostruzione della verità, passi significativi sono stati compiuti. Ne offre testimonianza il Museo per la Memoria di Ustica (vedi foto), aperto a Bologna. Mattarella ricorda come "al tempo stesso la memoria sia anche trasmissione, ai più giovani, dei valori di impegno civile che sorreggono la dignità e la forza di una comunità e le consentono di affrontare le circostanze più dolorose e difficili".