Rifiuti nella riserva naturale: la Guardia Costiera Trapani ferma diversi soggetti

Redazione Prima Pagina Mazara

 Un’altra operazione a tutela dell’ambiente è stata portata a termine, nei giorni scorsi, da parte del personale della Capitaneria di porto di Trapani che, sotto il coordinamento dalla Direzione Marittima di Palermo, hanno fermato un uomo che trasportava in maniera illecita rifiuti non pericolosi a bordo del proprio veicolo. L’operazione è scattata in località Locogrande nel Comune di Misiliscemi quando i militari della Guardia Costiera hanno sottoposto a controllo un uomo che trasportava scarti edili miscelati a terre ed altri rifiuti (plastica bidoni, pneumatici ed altro) a bordo di un autocarro privo delle necessarie autorizzazioni per l'attività. I militari, impegnati in attività mirate per la lotta al contrasto e abbandono indiscriminato di rifiuti nelle campagne cittadine, hanno dapprima individuato il mezzo e poi proceduto ad un’ispezione sul carico trasportato. I controlli sul mezzo e sul conducente hanno consentito di accertare violazioni di carattere penale, sanzionate dal Testo Unico Ambientale, contestando in particolare il trasporto abusivo di rifiuti circa 25 metri cubi, senza il prescritto “Formulario di Identificazione dei Rifiuti” oltre all’accertamento dell’attività illecita di raccolta e trasporto di rifiuti. L’autocarro è stato sottoposto a sequestro penale preventivo d'urgenza per le violazioni con rilevanza penale, mentre il conduttore titolare di una ditta locale individuale per commercio di materiale ferroso è stato segnalato all'autorità giudiziaria. Al fine di scoraggiare gli abbandoni illeciti di rifiuti nelle aree periferiche della città e in comuni confinanti ricadenti in siti protetti continuano, pertanto, i servizi ad ampio raggio da parte del personale della Capitaneria di Porto di Trapani che proseguiranno sul territorio di tutta l’area di competenza. L’attività di questi giorni è l’ultima di una serie di minuziosi accertamenti in materia ambientale operati dai militari della Guardia Costiera che solo, nel mese scorso, hanno condotto all’arresto di due soggetti in flagranza di reato intenti a bruciare rifiuti nell’area di Riserva Orientata Naturale impedendo l’ulteriore diffusione di emissione nocive nell’aria. 

Comunicato stampa