“Pensavo vincesse Nek. La sua canzone è bellissima”. Intervista a Ignazio Boschetto, vincitore del Festival di Sanremo con “Il Volo”

Redazione Prima Pagina Mazara

“Guardare il Festival di Sanremo sin da piccolo, con la propria famiglia, sognando di cantare di fronte a un pubblico così vasto, e poi riuscire a parteciparvi, e addirittura vincerlo, è un’emozione indescrivibile, grandissima”. Sono queste le parole semplici, tranquille, vere, di Ignazio Boschetto, giovane talento marsalese ancora in preda a un grande sogno ad occhi aperti, dopo aver vinto la kermesse musicale più importante e nota d’Italia assieme ai suoi due amici componenti de “Il Volo”.

 

E la città proprio domani sarà in festa per Ignazio, il concittadino più “famoso”, che diventa ambasciatore di Marsala nel corso di una cerimonia pubblica prevista a Sala delle Lapidi per le 17, alla presenza delle autorità e istituzioni cittadine, e dei tantissimi amici che vorranno complimentarsi augurandogli un futuro sempre più ricco di belle sorprese. Intanto proprio oggi è uscito il calendario che vedrà “Il Volo” impegnato in giro per l’Italia, da Palermo a Catania fino a Roma e oltre, a firmare autografi ai propri fan, mentre il 4 marzo prossimo prenderà il via il tour che vedrà impegnato il gruppo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.

“E’ stata una vittoria inaspettata – dice Ignazio – lo dico sinceramente. Ci speravamo tanto, ma io personalmente credevo che vincesse Nek, perché la sua canzone è bellissima. Al momento della proclamazione non ho potuto che abbracciarlo, per condividere con lui quest’immensa gioia. E l’ho fatto con slancio vero. Credo e spero che l’abbia apprezzato. A Sanremo si creano anche dei legami spontanei, amicizie dettate dalle emozioni di quelle serate”.

E le emozioni vissute nel corso di questa intensa, pur se breve, carriera, sono già tantissime per il giovane tenore, a partire dal tour con Barbra Streisand, che Ignazio non dimentica. Tante le persone da ringraziare: primo tra tutti il manager, Michele Torpedine, “che ci ha portati alla vittoria e a questo grande sogno”. Ma anche Antonella Clerici, che è stata importante per l’inizio della loro avventura, così come lo è stato Roberto Cenci (“che però poi è sparito, perché non è vero che siamo stati noi a dimenticarlo”), per averli messi insieme, nel trio, così come Tony Renis, “anche se poi le nostre strade si sono divise” .

Ma un grazie Ignazio lo rivolge anche alle sue prime insegnanti marsalesi, Roberta Caly e Liliana Andreanò. E grazie al pubblico italiano, che ha voluto che “Il Volo” ne spiccasse uno straordinario. Intanto domani Ignazio riceverà quest’importante titolo e a seguire incontrerà la stampa per rispondere alle domande e alle curiosità di ciascuno. E a chi prevde già che “Il Volo” prima che poi si dividerà, Ignazio risponde: “Ma chi lo dice? E perché? Preferisco non dare ascolto a queste voci infondate”.

Jana Cardinale

17/02/2015 21:39

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