Pantelleria, un laboratorio naturale di energia. Domani presentazionedei risultati del Progetto PANTA REI
Si terrà domani,al Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, la giornata conclusiva di presentazione dei risultati del progetto PANTA REI (acronimo per PANTelleriaislAndgeotheRmalExploratIon”)finalizzato all’individuazione e alla caratterizzazione delle risorse geotermiche di Pantelleria. Progetto condotto dall’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia)e coordinato da Maria Giulia Di Giuseppe,in collaborazione con le Università di Napoli “Federico II” e Roma Tre.
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria ha stipulato un accordo di collaborazione scientifica con l’INGV finalizzato “allo studio dell’isola e del suo vulcanismo, attraverso la condivisione di expertise e dati in possesso di entrambe le Parti”.
La ricerca è stata portata avanti attraverso l’integrazione di differenti indagini geofisiche mirate allo sviluppo di un modello concettuale per la valutazione del potenziale geotermico dell’isola. Indagini condotte attraversol’analisi statistica dei dati geofisici (di tipo elettrico, magnetico, elettromagnetico e gravimetrico) raccolti in ambiente vulcanico, sia originali che disponibili in letteratura, l’analisi di procedure e lo sviluppo di algoritmi originali di inversione finalizzate al trattamento di dati geofisici acquisiti e lo sviluppo di tecniche originali di analisi congiunta di dataset geofisici multivariati, sia pre- che post-inversione (clustering, inversioni condizionate e cooperative, inversioni congiunte).
La giornata di domani prevede la restituzione dei risultati attraverso una serie di interventi con un saluto di benvenuto da parte del Commissario Straordinario Italo Cucci e gli interventi del Direttore f.f. Geologo Carmine Vitale e l’Ingegnere Ambientale Gaspare Inglese.
“Capire il funzionamento del sistema geotermico isolano consentirà la corretta pianificazione della risorsa geotermica qualora la tecnologia e l’assetto geologico-strutturale renda compatibile il suo sfruttamento a livello industriale e/o domestico rispetto al contesto paesaggistico ed ecologico-ambientale”ha dichiarato il Direttore f.f. Carmine Vitale.
La giornata proseguirà con gruppi di interventi tecnici ad opera di ricercatori con dati ed elaborazioni originali che, dopo avere introdotto le metodologie geofisiche applicate alla ricerca geotermica, entreranno nel dettaglio dei modelli applicati per il raggiungimento degli obiettivi. Nelle differenti sessioni di lavoro saranno mostrate immagini geofisiche dell’isola, illustrata la sua struttura vulcano-tettonica, la sua sismicità e deformazione, la caratterizzazione geochimica dei fluidi vulcanici, per giungere alle valutazioni del potenziale geotermico. Quest’ultimo punto, vero cuore pulsante della ricerca, sarà narrato attraverso la modellazione termo-fluido-dinamicadel sistema geotermico dell’isola e la valutazione del potenziale di sfruttamento geotermico.
“Pantelleria è un luogo ideale per osservare da vicino i segni del calore terrestre” ha detto Roberto Isaia, Vulcanologo INGV partecipante al progetto. “Le attività di ricerca condottehanno permesso di costruire un modello scientifico del sistema geotermico dell’isola, utile a comprendere la distribuzione del calore e dei fluidi e a valorizzare questa risorsa naturale”.
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