Mons. Domenico Mogavero: “Teorie del gender, serve il dialogo”

Redazione Prima Pagina Mazara

"Credo che nonostante la grande partecipazione di piazza, sia oggi il tempo di una Chiesa diversa, che anzitutto dica dei "sì" e non vada sempre allo scontro. Le teorie del gender, ad esempio, sono tematiche delicate che vanno affrontate in un serio dialogo e non, credo, con un'opposizione frontale". Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, canonista e commissario Cei per l'immigrazione sottolinea quella che a suo avviso è "la necessità di uno stile differente".

I vescovi sono stati prudenti rispetto alla manifestazione, perché?

"È il tempo di una Chiesa propositiva e non solo dei "no". Nessuno nega l'importanza del matrimonio, della famiglia, i problemi che le teorie del gender possono creare, ma è anche vero che chi ha idee diverse va guardato non come un qualcuno da combattere, come se noi fossimo i puri e loro i peccatori. Se in passato la Chiesa è stata giudicata omofoba, deve porsi delle domande: non è che forse siamo stati noi ad aver dato adito al crescere di giudizi così negativi nei nostri confronti?".

Incontrando una settimana fa "Scienza e Vita" il Papa ha detto che le emergenze non sono solo aborto ed eutanasia.

"Ci sono i morti in mare che gridano vendetta al cospetto di Dio, le povertà emergenti, la disoccupazione. Occorre ampliare lo spettro dei temi su cui discutere, cercando confronto e dialogo. Su ciò dobbiamo camminare molto perché l'affermazione dei princìpi e della morale non è messa in discussione, ma la verità non può esser alternativa alla persona".

Non è più tempo di valori non negoziabili?

"È un termine che non mi è mai piaciuto. Spesso tanti cattolici si arroccano dietro i princìpi senza sapere fino in fondo cosa vogliono difendere. Mentre le nostre certezze possono rimanere tali anche aprendoci alle nuove realtà che sono davanti a noi".

(Fonte: La Repubblica – Paolo Rodari)

22-06-2015 18,30

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