Mazara, primo nubifragio autunnale provoca allagamenti e forti disagi in Città
La pioggia forte e a tratti incessante di questa mattina ha provocato parecchi disagi con allagamenti in diverse zone di Mazara del Vallo. Diversi i cittadini hanno documentato attraverso foto e video quanto è accaduto nel corso del temporale. Polizia Municipale e Protezione Civile, con l’ausilio di associazioni volontariato, sono in azione e monitorano il territorio. Nel lungomare l’acqua piovana ha oltrepassato il livello dei marciapiedi, dal lungomare Mazzini a San Vito (vedi foto postata da un cittadino presso il lungomare Mazzini davanti la scalinata di piazza Mokarta).
La pressione dell’acqua piovana all’interno delle condotte delle acque bianche ha fatto saltare il coperchio di diversi tombini. Situazione critica anche in via Salemi ove l'acqua piovana ha lambito l'ingresso di alcuni esercizi commerciali. Il traffico in alcune arterie della città è andato molto rilento per la paura di automobilisti di provocare danni ai propri mezzi considerato il livello dell'acqua in diversi tratti della città al sono stati costretti a fermarsi per evitare danni ai mezzi (vedi foto scattata in via Salemi).Stessi problemi anche in altre zone della Città, in particolare nel quartiere Makara ove da alcuni anni si assiste ad allagamenti di strade ed incroci; analoga situazione nella zona di via Val di Mazara.
Disagi anche a Tonnarella con l'allagamento del Lungomare Fatamorgana e diverse arterie di collegamento con la via Bessarione. Certamente con l’attuale sistema di condotte di acque bianche non è facile contenere una grossa quantità di pioggia in poco tempo, le cosiddette “bomba d’acqua”. Però grazie alle sempre più puntuali previsioni meteo si possono mettere in campo azioni preventive, ed in effetti negli ultimi anni la situazione è migliorata, e ancor più dopo i danni provocati dal violento nubifragio di qualche anno fa avvenuto a fine settembre.
L’auspicio è che possa essere accelerata la pulizia delle caditoie comunali in quei tratti ove riscontrate le maggiori criticità, ciò al fine di permettere un migliore deflusso dell’acqua piovana evitando così che essa trasbordi dai marciapiedi provocando allagamenti e di conseguenza disagi ai residenti e alla circolazione.