Mazara, Parcheggiatori abusivi sul lungomare minacciano una famiglia. Evitato il peggio ma il problema persiste (da tempo).
La piaga dei parcheggiatori abusivi in questi ultimi anni si è sempre più estesa in diverse zone della Città. Dal loro “regno”, cioè piazzale G.B. Quinci, i parcheggiatori abusivi hanno esteso le “loro mire” a tutto il lungomare Mazzini e San Vito vessando gli automobilisti. La loro presenza è stata registrata anche a piazza De Gasperi e vie limitrofe, piazza plebiscito, piazza Santa Veneranda, via san Michele etc.
Spesso capita che al rifiuto in merito alla loro richiesta di qualche euro si verificano casi di aggressione verbale che rischiano di sfociare in qualcosa di più grave. Questo stava accadendo ieri sera sulk lungoanmre mazzini (vedi foto n.1) ad una cittadina mazarese, la prof.ssa Francesca Incandela, ed alla sua famiglia.
L’abbiamo contattata e ci ha raccontato l’accaduto: “ieri sera abbiamo festeggiato in un ristorante del lungomare Mazzini la laurea di una delle mie figlie. All’uscita dal ristorante, erano circa le ore 22.15, ci siamo avviati verso la macchina posteggiata sullo stesso lungomare, nel tratto adiacente a due ristoranti, quando un energumeno spalleggiato da un gruppo pari a lui, sembrava strafatto, ci ha quasi aggrediti chiedendoci diversi euro per il parcheggio.
Ho cercato –racconta Francesca Incandela- di farlo stare calmo poiché urlava. Poi mentre ci stavamo mettendo in macchina ha cominciato a dare pugni alla macchina e bestemmiava minacciandoci; non era italiano, forse albanese o rumeno. Sono riuscita a salire in auto a stento e a ripartire mentre lui gridava che ci avrebbe distrutto l'auto, ho davvero avuto molta paura soprattutto per le mie figlie; ho anche evitato che mio genero andasse in escandescenza, si rischiava una furiosa lite.
Non comprendo –ha concluso- come a quell’ora questi individui possano agire indisturbati mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini. Le famiglie non sono più libere di uscire una sera?”.
La prof.ssa Incandela (vedi foto n.2), che è anche presidente dell’Associazione Antiracket mazarese “Io non pago il pizzo…E tu?”, ha annunciato che presenterà un esposto alle forze dell’ordine per evidenziare la situazione e quanto avvenuto.
Più volte la nostra redazione si è occupata della questione anche a seguito di alcuni "incidenti" a causa della richiesta di un autentico pizzo da parte dei posteggiatori a cittadini e visitatori che non volevano sottostare a tale pratica illegale. Purtroppo ancora molti cittadini preferiscono sottostare alle "leggi non scritte" di quanti pretendono soldi in cambio della guardia dell'auto posteggiata in luoghi pubblici. Invitiamo pertanto questi a rifiutare tale pratica segnalando o chiamando le forze dell'ordine che hanno il dovere, ed i mezzi, per azzerare il diffuso malcostume.
Ricordiamo che "la legge italiana punisce l'esercizio dell'attività del parcheggio abusivo, qualora riconosciuto, solamente con una sanzione amministrativa. La legge 1º agosto 2003 n. 214 che introduce il comma 15-bis dell'articolo 7 del codice della strada, stabilisce che: Salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l'attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918. Se nell'attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI."
Purtroppo i parcheggiatori abusivi risultano ufficialmente nullatenenti, quindi anche in presenza di verbale spesso risulta spesso difficile il pagamento della sanzione. Ciò rende, di fatto impunito l'esercizio dell'attività nella gran parte dei casi, tuttavia è sempre possibile presentare denuncia alla polizia italiana per estorsione che poi procederanno all'arresto, in mancanza è necessaria la flagranza di reato.
Ovviamente ci chiediamo, ancora una volta, perché le forze dell’ordine, ed in particolare la Polizia Municipale impegnata nell’elevare multe a cittadini che posteggiano nelle vie adiacenti a piazzale Quinci (dove si posteggiano anche molti dipendenti ed anche amministratori comunali) non intervengono quotidianamente per sgominare il fenomeno del parcheggio abusivo. (in foto n.3 piazzale Quinci regno dei posteggiatori abusivi).
Nei giorni scorsi il problema dei parcheggiatori abusivi era stato sollevato anche in Consiglio comunale. In particolare il neocostituito gruppo consiliare “Scelta Libera” hanno presentato un’interrogazione al sindaco Nicola Cristaldi nel quale si legge:
“…DATA la pericolosità del fenomeno, che nella maggior parte dei casi è “controllato” dalla criminalità organizzata; VISTO la forte espansione del fenomeno in numerosi punti della città , in prossimità di scuole, edifici pubblici, sportelli bancari e postali e in generale nelle vie e piazze più centrali e trafficate della città; RITENUTO che tale fenomeno minaccia la sicurezza e il decoro urbano di tutto il territorio comunale, che nonostante le numerose richieste d’intervento da parte del Consiglio comunale e di numerosi cittadini, non hanno riscontrato alcuna azione repressiva da parte di P.M , P.S e Carabinieri; S’INTERROGA Il Sindaco On.Nicolò Cristaldi, se è nelle intenzioni di questa amministrazione adottare misure urgenti al fine di reprimere il fenomeno, magari attraverso un apposita O.S..
o mediante un piano d’intervento coordinato tra P.S. P.M. e Carabinieri, data l’esiguità dell’organico della locale Polizia Municipale. Certo di un immediato riscontro, si richiede risposta urgente e scritta”.
Francesco Mezzapelle
16-03-2015 11,15
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