Mazara, l’arte come ponte tra le culture, il progetto “Contaminazioni Mediterranee” del Liceo Artistico
Mazara del Vallo torna a essere crocevia di culture, dialoghi e bellezza condivisa. Da qui prende vita “Contaminazioni Mediterranee: dialoghi creativi tra culture”, il nuovo progetto del Liceo Artistico “Don Gaspare Morello”, siglato (vedi foo di copertina) dal dirigente scolastico prof. Calogero Francesco Daniele D’Antoni (per tutti Erino D’Antoni), dalla presidente dell’Associazione Culturale “Jasmine del Mediterraneo”, sig.ra Faten Chebbah, e dal prof. Abdelkarim Hannachi, docente e coordinatore dell’Osservatorio Regionale sul Fenomeno Migratorio. L’iniziativa, pluriennale, è molto più di un percorso scolastico: il progetto prevede un viaggio creativo e umano tra Sicilia e Nord Africa; è un laboratorio di convivenza, espressione e creatività condivisa, dove studenti, artisti e associazioni si incontrano per raccontare, attraverso l’arte, le infinite sfumature del Mediterraneo. Architettura, Pittura, Design, artigianato artistico e installazioni contemporanee, diventeranno strumenti di dialogo interculturale e di crescita personale.
Ogni studente sarà protagonista di un cammino formativo riconosciuto come Percorso di Formazione Scuola Lavoro, che unisce formazione artistica e impegno sociale. Il progetto coinvolge partner come la Pro Loco di Mazara del Vallo, il laboratorio creativo Novanova e l’Istituto Euroarabo, con possibili collaborazioni anche in Tunisia, a testimoniare il legame profondo tra le due sponde del mare. Il debutto ufficiale avverrà a dicembre 2025 con l’evento della Pro Loco di Mazara del Vallo: “Blu di Mazara – Arte fra Sicilia e Magreb”, in cui a far da protagonisti saranno le tecniche e i motivi decorativi siciliani e nordafricani, un evento in cui sogni e identità si mescoleranno come colori su una tela. “L’arte, in tutte le sue forme, è un linguaggio universale"– spiega il dirigente prof.
Erino D’Antoni – “Attraverso la creatività vogliamo costruire ponti, non confini, e dare ai giovani la possibilità di sentirsi -afferma il prof. Hannachi- cittadini del mondo”. Con “Contaminazioni Mediterranee”, Mazara del Vallo riafferma il suo spirito aperto e accogliente, trasformandosi ancora una volta in luogo simbolo di dialogo e rinascita mediterranea, dove la scuola diventa spazio di incontro, ispirazione e futuro condiviso.