Mazara, Invocazione Rotariana per la Pace fra i Popoli alla presenza di rappresentanti di diverse religioni
Con l’Invocazione Rotariana per la Pace fra i Popoli si è conclusa ieri pomeriggio, presso la sala congressi del Mahara Hotel di Mazara del Vallo, alla presenza di autorità civili, militari e religiose la XII edizione del "Blue Rotarian International Event" (BRIE), manifestazione è organizzata dal Rotary Club di Mazara del Vallo e patrocinata dal Distretto Rotary International 2110 Sicilia-Malta e dal Comune di Mazara del Vallo.
La giornalista Metis Di Meo, attivista per i diritti umani, autrice e conduttrice Rai, madrina del BRIE fin dalla sua prima edizione, nel 2014, ha ricordato la figura di Giovanni Tumbiolo, presidente fondatore del Distretto della Pesca Co.S.Va.P e ideatore della manifestazione Blue Sea Land, che già dalla terza edizione della stessa kermesse internazionale aveva pensato ad un momento conclusivo che raccogliesse rappresentanti di diverse religioni e autorità civili e militari e del mondo laico a recitare una preghiera comune, l’Invocazione Rotariana, che travalica le differenze fra popoli, culture e religioni diverse e per promuovere il dialogo interreligioso e interculturale.
“Dalle voci dei leader religiosi e culturali, come emerso anche nel convegno ad apertura del BRIE, vi è –ha sottolineato Metis Di Meo- una convinzione condivisa: le religioni abramitiche, pur nelle differenze, custodiscono valori comuni come sacralità della vita, dignità della persona, giustizia, cura dei fragili e rifiuto della violenza. L’Invocazione Rotariana per la Pace fra i Popoli rappresenta un gesto simbolico ma concreto che rinnova ogni anno la visione di Giovanni Tumbiolo: un Mediterraneo capace di essere spazio di incontro, pluralismo e speranza condivisa”.
Il Presidente del Club Rotary di Mazara del Vallo, il prof. Lillo Giorgi, ha ringraziato tutti gli ospiti presenti, fra i quali anche rappresentanti del Club Rotary di Marsala e di altri Club service del territorio, lo staff, tutti i relatori del convegno: “Ponti di Pace – Dialogo tra Culture e Fedi del Mediterraneo”, ed il Governatore del Distretto Rotary Sergio Malizia il quale intervenendo ha affermato: “oggi vogliamo levare un grido per la pace che deve nascere innanzitutto dal rispetto della dignità di tutte le persone, senza differenze, e a partire dalla vita dei bambini.
Ognuno di noi è chiamato a promuovere la pace, quotidianamente. Non è un caso che l’Invocazione Rotariana avvenga proprio qui a Mazara del Vallo, territorio che storicamente si distingue per l’accoglienza ed inclusività, grazie a Giovanni Tumbiolo a cui va sempre il nostro pensiero”.
Nel suo intervenuto il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, mons. Angelo Giurdanella, ha ribadito: “camminiamo insieme, due parole inseparabili. Non siamo fatti per esser stanziali e per coltivare l’individualismo. Se camminiamo insieme ci mettiamo al servizio della persona umana, con la sua dignità e irripetibilità. Cambia tutto se guardiamo al mondo con le categorie della Pace e della Giustizia. La pace è urgente e questo ci deve far superare la paura di questi tempi”.
Muhammad Hasan Abdulghaffar, del Centro Islamico culturale Fratellanza Umana e già Imam della Grande Moschea di Roma, dopo vari ringraziamenti ha parlato della figura di Maria, madre di Gesù, presente anche nel Corano, simbolo di amore che unisce l’Islam al Cristianesimo, modello di fede e devozione. “Bisogna rispettare le differenze religiose, lavoriamo per un Mediterraneo di fratellanza e cooperazione fra i popoli”.
Padre Markus Solo, rappresentante del Dicastero per il Dialogo Interreligioso della Santa Sede e Vicepresidente della Fondazione Nostra Aetate, ha sottolineato: “dobbiamo esser uniti nel dialogo, nella ricerca della Pace. Vorrei ringraziare il Rotary per aver profuso la cultura dell’incontro”. Solo ha poi citato le parole pronunciate nel suo insediamento da Papa Leone XIV: “serve una Pace disarmata e disarmante, acquisita senza violenza”.
Abdelhafid Kheit, Imam della più grande moschea del Mezzogiorno, quella di Catania, presidente delle comunità islamiche di Sicilia, si è detto speranzoso per la pace nel Mediterraneo portando l’esempio della Global Sumud Flottilla: “non ha rappresentato una sfida militare bensì spirituale, a difesa della dignità umana e del diritto alla vita. Nessuna potenza può fermare la solidarietà fra i popoli”. Ha concluso citando un saggio di Antonio Gramsci ove descriveva l’indifferenza come una sorta di complicità.
Il Reverendo Daniel Abi Blay, Pastore Cristiano Evangelico della Chiesa Pentecostale di Palermo, della comunità̀ Ghanese, ha invitato tutti ad adoperarsi nella propria quotidianità per la Pace ribadendo “l’assoluta necessità di vivere gli uni accanto agli altri senza nessuna differenza, colore della pelle, classe sociale e religione”.
Il Presidente della moschea “Ettwaka” di Mazara del Vallo Gabsi Ayed ha fatto un plauso alla Città di Mazara del Vallo ove da sempre convivono in pace e nel rispetto diverse comunità, da quella autoctona a quelle immigrate.
A conclusione degli interventi il Governatore del Distretto Rotary International 2110 Sicilia-Malta Sergio Malizia ha recitato l’Invocazione Rotariana per la Pace fra i Popoli culminata con un caloroso abbraccio fra i partecipanti e presenti alla manifestazione.