Mazara, il Natale non arresta le violenze fra i giovani nel centro storico

Redazione Prima Pagina Mazara

Il Natale e la sua atmosfera, che in teoria dovrebbero infondere un po’ di pace e serenità, non hanno arrestato il pericoloso fenomeno delle risse fra giovani che da mesi imperversano nel centro storico di Mazara del Vallo.

E’ successo proprio il giorno di Natale in piazza della Repubblica (vedi foto di copertina), a pochi metri dal presepe in muratura allestito dall’Amministrazione comunale che un gruppo di giovani all’esterno di un locale abbia dato vita ad una rissa nella quale è volata pure qualche sedia che si è infranta contro una vetrata senza fortunatamente colpire nessuno; Sempre per fortuna che nessuna delle persone coinvolte ha riportato gravi ferite. Ma “l’euforia natalizia” ha contagiato altri giovani anche nella giornata ieri per le vie del centro storico, da piazza della Repubblica a piazza Mokarta, passando per via San Giuseppe, da piazza Plebiscito a piazza Chinea, passando per piazza Immacolata. Insomma i luoghi della movida mazarese anche durante le festività di fine anno stanno confermandosi teatro di scontri fra giovinastri che spesso in preda ai fumi dell’alcool, o anche sotto effetto di droghe si scontrano senza calcolare rischi, come se non ci fosse un domani, anche soltanto per qualche parola detta di troppo; un bullismo imperversante…

Non è bastato quanto accaduto lo scorso 20 novembre con l’accoltellamento di una ragazzo presso la villa comunale “Jolanda” lo scorso 20 novembre e gli atti vandalici perpetrati alcune ore dopo presso l’Ospedale “A.Ajello” con la manomissione di alcuni estintori; le indagini dei carabinieri e l’arresto di due ventenni alcuni giorni fa dimostrano come il fenomeno della violenza giovanile necessità di un intervento deciso da parte delle autorità di competenza, con l’utilizzo di maggiori risorse da parte delle forze dell’ordine e di un sistema di videosorveglianza che, nonostante i molteplici annunci in questi ultimi anni non è ancora in funzione.

Non è azzardato -lo scriviamo da mesi- affermare che nel periodo post-lockdown vi è stata una vera e propria escalation della criminalità giovanile nel territorio di Mazara del Vallo. Da alcuni mesi gestori di esercizi del centro storico, in particolare di attività ristorative, bar, pub e ristoranti, lamentano l’aumento di risse e atti vandalici. Per non parlare del diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico, a partire proprio dalla stessa Villa Jolanda, oltre che nella cosiddetta kasbah; si registra una crescita del consumo di crack e cocaina anche fra i giovanissimi.

Francesco Mezzapelle