Mazara, il Comune chiede interventi all’Anas ma non interviene su strade urbane senza luce e sui semafori guasti da mesi.

Redazione Prima Pagina Mazara

Nei giorni scorsi, attraverso una nota del Comune, si annunciava che l’Anas interverrà per il rifacimento della pavimentazione stradale in corrispondenza del Km 57+200 della Ss115, in contrada Zano dopo la richiesta dell’Amministrazione comunale, a seguito segnalazione effettuata dal locale Comando di Polizia Municipale constatato il pericolo di quel tratto di strada. Ci chiediamo invece, e lo avevamo segnalato nei giorni scorsi:

quando interverrà il Comune sul lungo tratto della Ss115, che va dall’uscita dell’A29 (vedi foto n.2) fino all’inizio del ponte che conduce all’ingresso della sopraelevata? In quel lungo e trafficato tratto della Ss115 manca l’illuminazione e la strada pertanto è molto pericolosa. Ricordiamo che il tratto in questione è passato di competenza al Comune nel settembre 2013 quando è stata firmata la cessione ufficiale fra i vertici dell’Anas e l’Amministrazione Cristaldi.

Secondo l’accordo il Comune ha competenza in quel tratto circa la manutenzione della sede stradale e di altre attività connesse; inoltre dovrebbe apporre (lo impone anche il Codice della Strada) un cartello-segnale di inizio e fine centro abitato (Chi l’ha visto?).

Inoltre il Comune dovrebbe adoperarsi celermente al fine di predisporre il controllo e il ripristino dei semafori spenti o non funzionanti, e di intervenire tempestivamente per riparare i semafori negli incroci tra la SS115 e la Via Matilde Serao (vedi foto n.1) e tra la via G. Lozano e la Via Adolfo Amodeo, poiché si tratta di strade particolarmente trafficate e pericolose nelle quali di recente si sono verificati incidenti.

Continuiamo a chiederci: come fanno a dormire tranquilli quei dirigenti comunali sulle quali pende la responsabilità nell’eventualità (reale) di gravi incidenti? Già in un recente passato la Ss115 è stata teatro di incidenti mortali. E' doveroso ripristinare quanto prima l'illuminazione, prevedendo al contempo la vigilanza dei tratti in cui si verificano i furti di rame, che per quanto frequenti e sistematici, non possono indurre chi ha l'onere della manutenzione ordinaria delle strade cittadine a lasciare le stesse prive di illuminazione mettendo a rischio la vita dei cittadini.

Francesco Mezzapelle

15-02-2015 11,45

{fshare}