Mazara, il Co.Criam fa richiesta di accesso agli atti "ma tutto tace"
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
"A una settimana dalla consegna di quattro richieste di accesso agli atti, tutto tace.
Questa volta il CCRIAM si muove insieme ad altre forze presenti in città: Cittadinanza Attiva e Indipendenza, nelle persone, rispettivamente, di Vincenzo Montalbano Caracci e Adriana Cavasino.La sensibilità alla questione dell'acqua è molto diffusa in città ed è datata, e in questa stagione estiva, più che in altre, è diventata altissima e l'accesso a intermittenza insopportabile. Ma nessun protagonismo come cittadinanza, si agisce da singoli per richiedere il servizio all'ufficio comunale addetto o si esprimono lamentele attraverso i social.Associazioni, club, forze politiche possono raccogliere il malcontento e agire per concorrere a risolvere il problema che è madre di tutti i problemi.È il caso che si è verificato con la richiesta congiunta presentata al comune e che potrà ancora verificarsi per altre azioni e con l'aggiunta di altre forze che già appaiono all'orizzonte.Del resto, quando si mosse il Forum dei Movimenti per l'acqua per lo storico referendum del 2011, non fu forse un innumerevole numero di comitati e partiti che concorse?L'acqua è di tutti e non ha un partito.Localmente il CCRIAM concorse a quel risultato e i mazaresi ricordano.Oggi tre forze richiedono atti cruciali a definire, come pezzi di un mosaico, la situazione idrica in città: come si sta operando per la potabilizzazione dell'acqua distribuita nei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella -dopo l'attivazione del denitrificatore a scambio ionico- e quali sono i dati analitici dell'acqua.L'accesso agli atti è sancito dall'art.
22 della Legge 241/90."