Mazara, il 2 dicembre la presentazione del romanzo di Annamaria Piazza "Diario di un irriducibile balordo"

Redazione Prima Pagina Mazara

Vizi e virtù, fughe e ritorni, solitudini e rimpianti. Questa è la storia di Orazio, giovane uomo che si racconta nel “Diario di un irriducibile balordo”. E’ questo il titolo del romanzo di Annamaria Piazza, edito da Torri del Vento ( 185 pagine 16 euro) e che verrà presentato il prossimo 2 dicembre a Mazara del Vallo alle 18, 30 presso la Libreria Lettera 22 e a Palermo da Feltrinelli il 30 Novembre. Nell'animo umano esistono diverse stanze, mille per ogni stagione, una per ogni sentimento, buie o piene di luce, solitarie o piene di amore, puzzolenti o piene di profumi inebrianti, vuote di desideri o zeppe di sogni e speranze, silenziose o ricche di voci e canti.

Ma uno decide da solo dove andare ad abitare, come Orazio, in uno spazio mentale ed anche fisico, in cui si riversano i pensieri a volte allegri e a volte tristi. I balordi esistono davvero e sono loro quelli che più di tutti ci graffiano l'anima perchè alla vista delle nostre cose violate ci sentiamo inesorabilmente deboli e impotenti ma con la consapevolezza che se mai malauguratamente avessimo colto con le mani nel sacco chi ha violato la nostra vita avremmo messo a nudo il leone che sopisce dentro di noi e che fiero scatta fuori se punto nell'orgoglio e nell'intimità.

Un uomo, Orazio, la cui vita è caratterizzata dalla incompiutezza e da una “paralisi dell’agire” che, come ci ricorda l’aletta di copertina, “lo hanno spinto a vivere un’esistenza contemplativa, fatta di piccole cose e circondata da pochi e autentici affetti. In questa dimensione Orazio si sente perfettamente a suo agio, pur consapevole di avere deluso le aspettative di tante persone, aver perso amori importanti e di essersi relegato, nell’opinione collettiva della società, al ruolo di balordo.

Il romanzo si snoda per nuclei tematici, restituendoci una narrazione vivace, tutta giocata sull’ironia e sulla lucida capacità di dissezione dei sentimenti e dei comportamenti umani”. Orazio è un visionario. “Le nuvole che vedo passare davanti alla mia finestra mi raccontano una storia del tutto nuova, piena di sentimenti confusi ma vibranti, che devo imparare a comprendere fino in fondo”. Una bella scrittura quella di Annamaria Piazza (Nella foto la copertina) che ci offre un libro di vita e di profonda sensibilità. 

Salvatore Giacalone