Mazara, grossi disagi idrici in questi anni. Rete idrica vetusta e a memoria…

Redazione Prima Pagina Mazara

In questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini residenti nel quartiere "Makara". Tutte riportano lo stesso problema: grosse difficoltà nell'approvvigionamento idrico già dalla fine dello scorso anno.

I residenti lamentano la mancata continuità dell'acqua fornita dal pozzo comunale. Spesso in questi mesi, ma il problema si è acuito negli ultimi giorni, i rubinetti delle case sono rimasti a secco provocando grossi disagi per le famiglie. La perdurante mancanza di acqua ha svuotato i recipienti.

Lo scorso 4 aprile il Comune, attraverso una nota, diede questa comunicazione: "Da stasera tornerà l’acqua in contrada Makara, dove si sono verificati disagi per alcuni giorni a causa di complesso guasto al tratto iniziale della condotta di contrada Malerba, che conduce nel quartiere Makara l’acqua proveniente dai pozzi di San Miceli.

Il Servizio idrico comunale ha comunicato che sono stati ultimati gli interventi di riparazione di un tratto di condotta che era danneggiata in tre punti ed è stata inoltre sistemata una valvola di una saracinesca idrica che era bloccata.Il flusso idrico è stato già riattivato e pertanto nelle prossime ore sarà ripristinata la normale erogazione dell’acqua.Il Sindaco di Mazara del Vallo on. Nicola Cristaldi ha disposto l’attivazione di un servizio gratuito fornito dal Comune tramite autobotti comunali e private, solo nel caso di eventuali guasti o disagi che riguardino il sistema idrico pubblico del territorio comunale.

indirizzando una richiesta tramite WhatsApp e/o SMS ai numeri telefonici (338-9320747 e 393-9062151) oppure tramite Messenger/Facebook indirizzando la richiesta direttamente all’account Nicolò Cristaldi.Un servizio a costo zero per gli utenti, ai quali saranno addebitati esclusivamente in bolletta i quantitativi di acqua consegnati, mentre il il servizio autobotte sarà a carico del Comune.Nelle richieste vanno specificati: nome e cognome dell’utente; indirizzo di residenza con numero civico; recapito telefonico; capienza della cisterna e piano dove la stessa è allocata".

Nonostante l'intervento però diversi residenti hanno continuato a lamentare disagi: "i rubinetti di casa mia -ci ha scritto una cittadina- rimangono asciutti! Mi chiedo se questo è giusto. Eppure paghiamo le varie tasse comunali".

Alcune di queste segnalazioni sarebbero arrivare direttamente agli amministratori tanto che il 5 aprile il Comune ha diramato una nuova nota nella quale è stato sottolineato: "Il guasto che ha prodotto disagi nel quartiere Makara è stato riparato e l'acqua è tornata in circolazione, ma a seguito dei lavori effettuati alcuni cittadini potrebbero ancora avere difficoltà ad attingere acqua per il blocco (presenza di aria) nelle proprie prese idriche. Qualora si verificassero queste difficoltà, i cittadini sono invitati a segnalarle per consentire al Comune di effettuare i controlli presso le prese idriche degli utenti, procedendo allo sblocco".

A quanto pare i problemi persistono: "all'ufficio acquedotto comunale - ci hanno scritto- non rispondono. Bisogna andare di persona e non ti possono portare subito l'acqua perche' siamo in tanti in questa situazione. Di tasca nostra possiamo chiamare l'autobotte due-tre volte massimo, non puoi spendere 50€ ogni due giorni. Una volta per le vie interessate si leggevano gli avvisi d'interruzione idrica, adesso nemmeno quello ci fanno avere. Abbiamo trascorso una Pasqua con montagne di panni da lavare. Abbiamo avuto problemi nel fare le doccie, casa da giorni non pulite. Ma in che Città viviamo?".

Bisogna dire che, al di là del caso particolare del quartiere Makara, in questi ultimi anni si sono moltiplicati i problemi ed i disagi per mancanza di acqua registrati in diverse parti della città.

Spesso si sono registrati guasti ripetuti in vari punti della rete idrica cittadina; per non parlare delle numerose perdite d'acqua. Interventi ripetuti ma senza soluzione definitiva. Servirebbe un massiccio sulla stessa rete idrica che è alquanto vetusta. Perché non è stato attinto alcun finanziamento per risistemare l'intera rete? Esiste una versione digitale della mappa relativa alla stessa rete? Oppure si agisce su carta o, peggio ancora, su memoria dicqialche funzionario. Sembra che fino a qualche anno fa si predisponevano interventi grazie ad un funzionario che conosceva a memoria l'intera rete cittadina. Il funzionario andò poi in pensione.

A causare questi disagi in questi anni hanno contribuito anche i furti di rame dagli impianti elettrici dei pozzi comunali. Perché non si è provveduto a installare sistemi di videosorveglianza e controllo?

 

Francesco Mezzapelle

8/04/2018

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