Mazara, Festino di San Vito 2025: il corteo storico a quadri viventi incanta la città

Redazione Prima Pagina Mazara

Una città intera in festa, un mai così numeroso pubblico emozionato, un popolo che si riconosce nella propria identità e un evento che resterà scolpito nella memoria collettiva. Il corteo storico-allegorico a quadri viventi del Festino di San Vito 2025, andato in scena giovedì sera, ha trasformato Mazara del Vallo in un grande teatro a cielo aperto, tra fede, arte e spettacolo.

Oltre 300 figuranti, tra ballerini, attori, musicisti, soprani, bambini e adulti di ogni età, hanno dato vita a una rappresentazione grandiosa che ha raccontato la storia di San Vito e, insieme, la storia della città. Con l'organizzazione Collage spa e sotto la visionaria e straordinaria direzione artistica e regia di Carla Favata, il corteo ha proposto quadri sia tradizionali che inediti, come quello della pace nel mondo, costruiti con cura e passione, accompagnati da scenografie, danze, recitazioni ed effetti speciali che hanno lasciato il pubblico senza fiato. I costumi, curati con maestria da Rosalba D’Annibale, hanno impreziosito ogni quadro, fondendo rigore storico ed estetica teatrale, dal barocco siciliano fino alle allegorie popolari della tradizione.

La voce narrante di Katiuska Falbo ha guidato gli spettatori lungo il percorso, mentre le voci dei soprani Mirella Furnari, Chiara Crescente e Angela Altese hanno reso ancora più solenni i momenti liturgici e artistici. La Banda Barocca diretta da Andrea Perrone, insieme ai ballerini della Compagnia Internazionale di Danza Storica Harmonia Suave e Dance Works hanno evocato atmosfere sospese tra sacro e spettacolare, mentre i bambini del Coro “Piccole Stelle” dell’Istituto Boscarino-Castiglione, guidati dalla Maestra Francesca Ferro, hanno portato freschezza e innocenza, illuminando la serata con le loro voci.

Dal performer Vincenzo Lanza, che ha interpretato con intensità le tentazioni di San Vito, alle giovani promesse dell’ASD Le Farfalle della Maestra Tiziana Barbera, fino agli allievi dell’Istituto Pirandello-Bonsignore, dai più piccini ai più grandi, anche di diversa nazionalità provenienti da diverse parti del mondo, anche performer non di religione cristiana, ogni artista e ogni figurante ha contribuito a un mosaico collettivo che ha reso Mazara protagonista onorando le sue tradizioni. 

Di notevole importanza la presenza di Guenda Goria, attrice e musicista ormai mazarese d’adozione, che ha voluto omaggiare la Sicilia vestendo i panni del Quadro della Sicilia. Circondata da limoni, carretti, teste di moro, elementi bizantini e l’imponente abito della Trinacria con la testa di Medusa, Guenda ha incarnato la forza e la bellezza dell’isola, trasformando la sua partecipazione in un gesto d’amore verso la terra che l’ha accolta.

Un ruolo centrale, come da tradizione, è stato affidato ai pescatori della città, che con forza e devozione hanno trainato il carro trionfale con il simulacro argenteo del Santo, quest’anno sotto la guida appassionata di Vito Lentini.

Sul palco del Lungomare presenti tutte le autorità cittadine oltre che l'importante presenza del senatore Raul Russo. Dopo il tradizionale discorso del sindaco Salvatore Quinci e del vescovo mons. Angelo Giurdanella, lo stesso primo cittadino ha appeso e consegnato iconicamente al Santo le chiavi della città. Entrambe le Istituzioni hanno speso parole forti soprattutto verso i giovani di oggi affinchè possano prendere esempio da Vito, dal suo coraggio e dalla sua gioia di vivere la vita perseguendo sani valori. Un'edizione, quella di quest'anno, fortemente caratterizzata dalla profonda sinergia tra il Comune e la Diocesi attraverso il particolare impegno dell'assessore Germana Abbagnato e del vicario foraneo don Giuseppe Alcamo che hanno saputo ben coniugare gli aspetti sacri a quelli folkloristici. Al termine del corteo il vescovo Angelo ha anche benedetto i presenti con le reliquie ossee di San Vito.

Il corteo a quadri viventi del Festino di San Vito 2025 è stato non solo uno spettacolo imponente, ma un atto d’amore corale: bambini, giovani, adulti, professionisti e volontari hanno donato tempo, talento e passione per onorare il Patrono e la città.

Un evento che ha dimostrato come Mazara sappia unire le forze della sua comunità, del mondo artistico e della devozione popolare in un unico grande gesto. Un successo che rafforza l’anima del Festino e la sua capacità di raccontare, attraverso la bellezza, l’identità di un popolo.

Per tutti i dettagli ed il programma completo è possibile consultare il sito https://festinosanvito.mazaravalley.info/

Comunicato stampa