Mazara, Dragaggio porto canale, “Il Duemila”: “dipende dalla voglia di pensare”

Redazione Prima Pagina Mazara

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Istituto di Ricerca “Il Duemila”, presieduto dal già tre volte sindaco avv. Nicolò Vella, in merito all’annosa questione del dragaggio del porto di Mazara del Vallo. Ecco quanto scrive “Il Duemila”:

E’ un dramma cittadino il mancato dragaggio del porto-canale. Da 15 anni, è un problema, senza soluzione. La scomparsa dei fondali ha decretato la morte del porto sul fiume. Da secoli punto di riferimento centrale nel canale di Sicilia. Oggi è un insopportabile palla a piede, con tutti i problemi annessi e connessi allo sviluppo e occupazione . L'attitudine della politica e della popolazione è solo di protesta. Non si usa a Mazara del Vallo, la stessa strategia di fondo, avuta a Trapani con un investimento da 60 milioni europei, per realizzare fondali profondi per navi crociera e nuove opere di valorizzazione portuali.

A Marsala per la redazione e finanziamento del porto turistico. A Castelvetrano per rimuovere le alghe dallo”Scaru” di Marinella Selinunte.Non si pensa e si programma a Mazara -evidenzia un dossier de “Il Duemila- che il porto-canale dragato già dotato di comode banchine risparmiando tanto denaro pubblico, può da subito diventare uno degli assi di sviluppo e crescita della città, destinandolo a porto turistico di notevole capacità attrattiva internazionale. A pensare e programmare questo progetto basta osservare barche e yacht costretti a ormeggiare giorno e notte davanti il lungomare Mazzini a causa dei pontili della Lega Navale stracolmi.

“Serve una svolta - dichiara il presidente Nicolò Vella – per la creazione di un vero porto turistico. Dopo il dragaggio questo è un obiettivo audace, realistico e coraggioso in linea con cambiamenti nello scenario mediterraneo. Va incentivata la coesione territoriale con Pantelleria per i collegamenti con l’Africa. Invece –sottolinea Vella- l’Autorità del Sistema Portuale della Sicilia Occidentale sembra aver cancellato dalla sua agenda Mazara per eventuali investimenti.

E’ l’ora dei doveri e delle responsabilità. Il Comune deve accettare questa sfida”.

Sempre molto interessanti le proposte e idea dell’Istituto “Il Duemila” anche se vogliamo sottolineare che allo stato attuale sul porto di Mazara del Vallo permane la competenza della Regione Siciliana e non quella statale attraverso l’Autorità di Sistema.  Al momento si aspetta ancora che possano partire i lavori, appaltati nel 2016,  di un primo stralcio di dragaggio... Della vicenda ne abbiamo parlato ampiamente, e settimanalmente, in questi anni.