Mazara, Cassa Marittima, ancora lunghe attese per le visite sanitarie. Disagi per il settore peschereccio
Continuano i disagi per molti marittimi mazaresi che devono effettuare presso l’ufficio locale del Servizio di Assistenza Sanitaria ai Naviganti (Sasn) di via San Nicolò n.6 le visite preventive d’imbarco e quelle biennali di idoneità. Si registrano infatti ancora lunghe liste di attesa per le visite e file interminabili. Una situazione che persiste da oltre un anno e mezzo cioè a seguito dell’interruzione, a causa di una vicenda giudiziaria, dello stesso servizio a Trapani e del conseguente sovraccarico di lavoro per l’ufficio mazarese ove sono confluiti i marittimi dell’intero bacino provinciale.
File di marittimi che si formano già all’alba, ed è capitato molto spesso che dopo aver aspettato per ore i lavoratori siano stati costretti, visto l’orario, a ritornare il giorno dopo. Sulla questione sono pure intervenute le diverse associazioni armatoriali del comparto peschereccio lamentando gli effetti negativi sulle attività di pesca già alle prese con una grave crisi; pescherecci spesso costretti a rimanere in porto in attesa che il personale sbrigasse gli obbligatori adempimenti sanitari.
Federpesca aveva scritto una lettera alla direzione dell’Usmaf-Sasn di Palermo illustrando la grave situazione e chiedendo un intervento. Il Consiglio comunale di Mazara lo scorso 28 ottobre aveva pure approvato una mozione per il potenziamento dell’ufficio locale della “cassa marittima”. La situazione in questi giorni è ritornata a “surriscaldarsi” visto che i pescherecci dovrebbero riprendere il mare dopo le festività. Dallo scorso dicembre la situazione è sembrata leggermente migliorata con la riattivazione dell’ufficio di Trapani dotato di un medico.
Purtroppo le tantissime pratiche avviate a Mazara del Vallo non hanno ancora consentito di smaltire la grande mole di lavoro nonostante nei locali di via San Nicolò, oltre alla dott.ssa Maria Di Gregorio sia entrato in servizio (con 36 ore settimanali) un altro medico, il dott. Claudio Pernice.