Mazara Calcio, Salvatore Asaro “Bretella” interessato a rilevare la società
Mazara Calcio (quello storico) probabilmente non chiuderà i battenti. Giocherà in Promozione perché retrocesso ma la fiammella gialloblù, con molte probabilità, non si spegnerà. Da qualche giorno sembra che si sia aperto un dialogo tra i dirigenti (Li Causi e Salvatore Marino) e la vecchia gloria del Mazara Salvatore Asaro, meglio conosciuto come “bretella”, che ha continuato a fare calcio come allenatore, anche nella scorsa stagione, per alcune settimane proprio nel Mazara (vedi nostra foto scattata lo scorso 8 ottobre) per tamponare situazioni di emergenza.
Tra il presidente Li Causi e Asaro ci sarebbero stati degli incontri e sembra che si sia arrivati a delle conclusioni, tanto che, sembra, sia stato già redatto un preliminare. “Posso solo affermare – dice Asaro – che ci sono dei contatti in corso con la dirigenza del Mazara ma ancora non c’è nulla di definito. Io vorrei prendere il Mazara perché è una società a cui sono molto legato, con una storia che inizia nel 1946, e non iscrivere la società a nessun campionato, significherebbe calpestare i tanto sacrifici, le tante gioie e anche i tanti dolori, che hanno attraversato la città con la squadra gialloblù o canarina, come si diceva una volta, per 74 anni”.
Per fare l’operazione di passaggio del titolo a Salvatore Asaro, non sembra che ci sia un problema di soldi per l’acquisizione ma sarebbe stata studiata una soluzione tecnica e, se vogliamo anche burocratica, secondo i regolamenti previsti. Par di capire che la squadra, con gli storici colori gialloblù, verrebbe iscritta al Campionato di Promozione con la solita dicitura Unione Sportiva Mazara, sorgerebbe il problema dei debiti societari pregressi riconosciuti che devono trovare un soluzione.
Ma c’è da dire che si tratta di una squadra dilettantistica, la cui società non è tenuta a tenere registri contabili, né può fallire, tranne che abbia i connotati di una società composita srl, snc, spa, etc. e non è il caso del Mazara calcio che è una Società dilettantistica. Asaro, se andrà in porto l’operazione, dovrà comunque scalare una montagna. Nella qualità di presidente dovrà iscrivere entro il prossimo 15 luglio la quadra al Campionato di Promozione, dovrà costituire il consiglio di amministrazione che dovrà essere costituito tra 3 o 5 componenti, reclutare una ventina di giocatori per affrontare il campionato.
In tal senso, Asaro ebbe a dire poco tempo fa che il suo sogno sarebbe quello di fare giocare e mette in campo tutti giovani mazaresi “perché – spiega – la società non sarebbe in grado di pagare vitto ed alloggio a giocatori provenienti da altre città”. Dell’altro Mazara, quello targato Mazara 46, che milita in Eccellenza, non si sa nulla o quasi. Si parla di vendita del titolo ma non ci sarebbero trattative concrete in corso, l’unica certezza sarebbe quella dell’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Eccellenza.
Salvatore Giacalone