La rinascita a partire dalla vigna… Se n’è parlato nel corso di un talk nella II edizione di “Vino Vivo” a Petrosino

Redazione Prima Pagina Mazara

Nell’ambito della II edizione di “Vino Vivo-Resistenza e orgoglio contadino”, evento per approfondire e valorizzare le produzioni vitivinicole del territorio petrosileno e di tutta la costa trapanese, con un particolare focus sul vitigno Grillo, ieri sera a Petrosino, in piazza Biscione, si è tenuto un interessante talk dal titolo “Rinascere dalla vigna. Prospettive future tra autenticità e territorio” (vedi foto da noi scattata). A confrontarsi sul tema alcuni rappresentanti importanti del settore vitivinicolo locale e non: Antonio Parrinello Dirigente Regione Sicilia, esperto vitivinicolo; Dino Taschetta presidente Cantine Colomba Bianca; Nino Barraco produttore; Giuseppe Figlioli enologo Cantine Birgi; Giacomo Ansaldi enologo e produttore; Mario Tumbiolo, responsabile commerciale Cantine Petrosino e presidente della “Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara”; Guglielmo Manenti produttore e presidente del Consorzio tutela vino Cerasuolo di Vittoria DOCG.

Ad aprire la serata il saluto Istituzionale del sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, del presidente AIS Sicilia Francesco Baldacchino e di Giuseppe Vultaggio Delegato AIS Trapani. Nel corso del talk, moderato da Ignazio Perez, sommelier e degustatore AIS Trapani, si è parlato della crisi della filiera produttiva, a partire dai vigneti abbandonati e di una mancanza di visione “politica” negli ultimi anni, ma anche di rinascita del produttiva a partire dal singolo “gesto” e attraverso le leve del marketing e della comunicazione.

E’ stato posto l’accento sulle peculiarità delle produzioni vitivinicoli nelle zone marine e nella costa petrosilena, sui benefici di una DOC ben gestita. Sono state evidenziate alcun modelli vincenti. Infine si è discusso della DOC Delia Nivolelli per la ripresa delle espressioni territoriali più autentiche. Mauro Carosso Presidente AIS Piemonte responsabile didattica AIS Italia ha parlato del caso Piemonte ed ha sottolineato le grosse potenzialità a livello vitivinicolo della Sicilia ed in particolare dell’area sud occidentale.

Franco Rodriquez, responsabile AIS Sicilia per la divulgazione storica, enologica e culturale della vitivinicoltura siciliana, ha riassunto i interventi. Unanimemente è stata sollevata la necessità di recuperare l’identità, l’autenticità e l’orgoglio della vocazione produttiva del territorio, in particolare quella legata al vino grillo, ricostruire una vera e propria comunità vitivinicola con chiari obiettivi recuperando la cultura e la tradizione coniugate alle innovazioni pervenute nel settore.

Emersa anche l'idea che la ripresa del settore veda le cantine partecipi della gestione dei terreni dei soci; evidenziato da più parti anche il diffuso abbandono di rifiuti fra le campagne che certamente deturpa il valore dei terreni vitati.   

Stasera, a partire dalle ore 18 seconda e conclusiva serata di “Vino Vivo-Resistenza e orgoglio contadino”, l'evento fortemente voluto dal Comune di Petrosino e portato avanti in collaborazione con AIS Trapani, sempre in piazza Biscione, con diverse aziende della provincia di Trapani esporranno e faranno degustare le loro produzioni (ingresso gratuito, cauzione calice 5 €, restituiti alla consegna). Nel corso della serata si terrà una bella masterclass con dieci vini. A seguire la premiazione del Concorso Enologico al quale hanno partecipato molte aziende vitivinicole.

Francesco Mezzapelle