Giunta Quinci “seconda edizione”, indizi su altri assessori da nominare e relative deleghe

Redazione Prima Pagina Mazara

Qualche giorno fa, dopo il suo insediamento per il secondo mandato amministrativo a seguito della vittoria al primo turno delle elezioni, il sindaco di Salvatore Quinci ha nominato la sua Giunta procedendo ad assegnare le deleghe assessoriali ai 5 assessori già designati all’atto della presentazione della sua ricandidatura a sindaco e delle liste a proprio sostegno; gli assessori designati erano, e sono, espressione ognuno di una lista della coalizione a sostegno della ricandidatura di Quinci.

Vito Billardello, leader del movimento Osservatorio Politico, ha ricevuto le deleghe a Bilancio, Programmazione e Sport, e continuerà ad esser vicesindaco. Pertanto a Vito Billardello (già assessore al Bilancio nella Giunta Cristaldi bis) è stata affidata la redazione del bilancio di previsione per il quale il Comune è commissariato (così come circa 150 Comuni siciliani) per la sua mancata approvazione. La delega al Bilancio a Billardello fuga ogni dubbio circa la proposta della maggioranza di eleggere Francesco Di Liberti (primo degli eletti, nella lista del Sindaco, della coalizione) a presidente del nuovo Consiglio comunale che dovrebbe insediarsi fra una quindicina di giorni dopo la proclamazione dei consiglieri eletti; ricordiamo che Di Liberti è stato assessore al Bilancio fino al termina della precedente sindacatura di Quinci.

Vito Torrente, referente di Fratelli D’Italia il cui punto di riferimento a Mazara del Vallo è il figlio Paolo (vice presidente provinciale del partito della Meloni), ha ricevuto, come prevedibile, le deleghe a Servizi alla città, Lavori Pubblici. Germana Abbagnato, fedelissima di Quinci (già assessore nella precedente Giunta), referente della lista “Salvatore Quinci Sindaco” (risultata la più forte della coalizione), eletta al Consiglio comunale (lascerà il suo posto a Salvatore Gianquinto), si occuperà di Turismo, Eventi e Cultura.

Gianfranco Casale, referente della lista “Partecipazione Politica” nella quale rieletto come consigliere comunale (pur assessore potrebbe mantenere la carica di consigliere come già fatto nella precedente consiliatura), ha ricevuto le deleghe a: Partecipazione, Quartieri e Coesione Sociale, Politiche Giovanili, Innovazione e Smart City, Agricoltura e Benessere degli Animali. Poi vi è la new-entry Gasparino, meglio conosciuto come “Rino”, Giacalone (volto nuovo in politica, almeno in quella istituzionale visto che in passato ha militato nell’area progressista a partire da Sel), referente del movimento “Diritto alla Città” che si presentato nella lista-contenitore “Libertà”, ha ricevuto diverse e deleghe: Polizia Municipale e Viabilità, Attività Produttive Servizi alle Imprese, Servizi Cimiteriali e Demografici, Patrimonio, Urbanistica (in foto di copertina il sindaco Quinci e i cinque assessori nominati).

Il sindaco Quinci al momento ha trattenuto per sé le molte e variegate deleghe, in alcuni casi anche complesse: Tributi, Personale, Politiche Comunitarie, Pesca, Sostenibilità Ambientale ed Energie Rinnovabili, Welfare ed Inclusione, Pubblica Istruzione, Decoro Urbano e Verde Pubblico, Rapporti con il Consiglio Comunale, Infrastrutture e Protezione Civile, Ambiente. Ovviamente alcune di queste deleghe le distribuirà con la nomina di altri due assessori. E qui sorge l’interrogativo: questi assessori che completeranno al Giunta Quinci “seconda edizione” con che criterio saranno scelti? L’abbiamo chiesto proprio allo stesso primo cittadino mazarese il quale ha risposto: “ne stiamo parlando con gli alleati della coalizione, abbiamo avviato un giro di interlocuzione.

Ci serve una giunta politica, arriviamo ad amministrare la Città con una coalizione coesa e vogliamo che lo rimanga per tutto il mandato. Altresì serve una giunta ricca di competenza, come nei 5 anni precedenti, ricordo che tutti e 14 gli assessori che si sono alternati hanno fornito un prezioso contributo al programma elettorale. Pertanto -ha ribadito Quinci- ci serve una giunta politica e di competenza. Ci attende una sfida vera, non solo dobbiamo governare per cinque anni, ma dobbiamo farlo affinchè il percorso si consolidi e diventi forte e robusto, un percorso amministrativo che rilanci lo sviluppo economico e sociale già avviato, ed un percorso politico che ridefinisca una nuova classe dirigente di cui i nostri territori hanno bisogno”.

Dalle parole del sindaco Salvatore Quinci emerge chiaro il fatto che gli altri due assessori non saranno scelti dalla “società civile” come strettamente tecnici. Pertanto dagli indizi, anche con un ragionamento di bilanciamento di equilibri all’interno della coalizione, le scelte sembrano indirizzate verso alcuni nomi: il dott. Antonio Colicchia, ex consigliere comunale, aderente da alcuni mesi a Fratelli d’Italia, commercialista, potrebbe ricevere la delega ai Tributi; stessa cosa per Nicola Norrito (vicinissimo a Colicchia con il quale condivide percorso politico e professionale).

Per l’altro assessorato, altri due nomi papabili, sempre per il gioco delle parti, potrebbero essere quelli di due donne, ex consigliere comunali che pur avendo ricevuto entrambe molti consensi non sono riuscite ad esser elette: Isidonia Giacalone (Osservatorio Politico) e Arianna D’Alfio (Partecipazione Politica); le deleghe in gioco sono: Welfare ed Inclusione (politiche sociali), Pubblica Istruzione e rapporti con il Consiglio. Infine bisognerà capire cosa succederà per un’altra delega importante che al momento il sindaco Quinci ha trattenuto per sé, cioè quella relativa all’Ambiente che riguarda la complessa questione della raccolta dei rifiuti.

Francesco Mezzapelle