Giornata Mondiale senza Tabacco contro i tumori ai polmoni

Redazione Prima Pagina Mazara

I tumori ai polmoni sono la prima causa di morte per cancro in Italia. Per questo il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, un appuntamento nato nel 1998 e promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni, cancro compreso, causati dal fumo.

Come ogni anno l’AIRC (l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) fa il punto sui progressi della ricerca sul tumore al polmone, patologia che vede nel fumo il primo fattore di rischio (è la causa di circa l’85/90% dei casi).

Secondo i dati Istat nel corso della propria vita svilupperà un tumore ai polmoni un uomo su 10 e una donna su 38. Ogni anno in Italia sono colpite 41mila persone. È il secondo tumore per incidenza tra gli uomini e il quarto tra le donne. Nei successivi cinque anni dalla diagnosi della malattia solo il 14% degli uomini sopravviverà e il 18% delle donne. Si parla di 32mila decessi ogni anno nel nostro Paese.

In Italia gli uomini che fumano di più sono i giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni con una percentuale del 26,4%; per le donne la fascia con maggiori fumatrici è quella giovane, dai 20 ai 24 anni con una percentuale del 20,5%. Il tabagismo è un fenomeno sempre più diffuso anche tra gli studenti delle scuole superiori. Una ricerca recente ha evidenziato che il 23,4% degli studenti intervistati fuma sigarette, un dato in crescita rispetto al 20,7% del 2010. Un altro dato allarmante è l’aumento del 2,7% dei tumori al polmone fra le donne, legato al fumo.

Che cosa fa la ricerca per sconfiggere il tumore ai polmoni? I ricercatori AIRC si stanno muovendo in tre ambiti principali: studio di nuovi strumenti di diagnosi precoce, individuazione delle caratteristiche molecolari dei vari tipi di tumori e sperimentazione di terapie mirate.

Ma prima ancora il cancro si combatte con un corretto stile di vita, dalla dieta giusta all’eliminazione del fumo. Quello che possiamo fare noi è appunto dire stop al tabacco. La diminuzione del numero di fumatori fa diminuire il numero di casi di tumore del polmone del 5,2% ogni anno. Ma l’aumento delle fumatrici fa aumentare il numero dei casi tra le donne del 2,7% l’anno.

Secondo una recente ricerca, smettere di fumare, in qualsiasi momento della vita, anche se si è stati forti fumatori, riduce del 30-40% il rischio di ammalarsi di cancro del polmone.

La Giornata Mondiale senza Tabacco può essere l’occasione per smettere di fumare almeno per 24 ore e poi magari per 48, fino a eliminare completamente le sigarette.

Tra i benefici dell’abbandono del fumo c’è la normalizzazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Dopo 8 ore si riduce il tasso di anidride carbonica, i polmoni respirano meglio anche perché si liberano del muco che li ostruisce. Dopo due giorni migliorano i sensi dell’olfatto e del gusto. E dopo tre giorni migliora il respiro e la capacità polmonare.

Inoltre, ci sono degli evidenti vantaggi sulla vita intima. La scienza ha infatti dimostrato una relazione tra il tabagismo e il calo del desiderio. Anche la bellezza della pelle ne beneficia, perché il fumo causa le rughe. E infine smettere di fumare, permette di risparmiare non pochi soldi.

Comunicato stampa

31/05/2016

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