David Camporeale: Nuovi indizi dimostrerebbero l’esistenza di un teatro a Selinunte
Una nuova affascinante ipotesi potrebbe svelare il più grande mistero custodito dal nostro Parco Archeologico: quello dell’antico teatro greco, alla cui esistenza hanno creduto i primi esploratori, permanendo tutt’oggi nell’immaginario della comunità locale, per quanto, nelle indagini effettuate nel sito, non ne siano mai stati individuati i resti. David Camporeale nel suo contributo “Nuovi indizi di un teatro a Selinunte”, pubblicato sulla rivista specialistica "Science and Technology for Cultural Heritage" (Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma), tenta di affrontare definitivamente l’annosa questione.
a.C, benché non manchino esempi di teatri archetipici anteriori. Ma la ricerca del Camporeale, basata sullo studio comparativo dei teatri sicelioti, e sull’analisi degli elementi storici, letterari, religiosi e culturali forniti dalle fonti antiche, ha dato nuovi esiti d’indubbio interesse scientifico, identificando ad Ovest del fiume Modione un’ampia zona perfettamente idonea all’istallazione di un edificio teatrale.
Se così fosse, come l’insieme dei dati raccolti induce a credere, si tratterebbe di una scoperta di eccezionale valore, che finalmente risolverebbe uno degli enigmi più affascinanti dell'archeologia selinuntina. Nel portare a conoscenza della comunità scientifica questi nuovi indizi, lo studioso auspica che saggi di scavo possano essere opportunamente condotti nell’area individuata, al fine di verificare che le tracce rilevate non siano ingannevoli, ma realmente rispondenti a sottostanti strutture teatrali.