Cronache dei Quartieri, Borgata Costiera nel futuro

Redazione Prima Pagina Mazara

Abbiamo iniziato in questi giorni, come vi avevamo preannunciato, il racconto dei quartieri che compongono la nostra splendida città.

Abbiamo iniziato con il quartieri più distante di Mazara, Borgata Costiera, raccontandone le storia che contiene, lo stato attuale in cui ad oggi si presenta e con questo pezzo esamineremo ciò che questo posto nel tempo potrebbe diventare.

Come abbiamo visto nelle immagini, la Borgata si presenta molto accogliente, tranquilla, libera da rumori e caos tipici della città, insomma un posto straordinario dove poter fare delle esperienze naturalistiche, paesaggistiche, culturali. Ed iniziamo proprio da questo aspetto.

All'interno della Borgata vi sono numerose attrazioni storico-culturali come il famoso Baglio della Sulana che abbiamo più volte citato e che ha dato vita proprio a Borgata Costiera, gli antichi lavatoi, il mulino, ruderi antichi di vecchi casali ma ad oggi purtroppo non vi sono le condizioni necessarie affinchè questi posti possano essere visitati dai turisti che arrivano in città o dagli stessi mazaresi, molti dei quali non sanno neanche dell'esistenza di queste attrazioni.

Nel momento in cui un turista mette piede in città, nelle cartine, nei libri della città, purtroppo non si parla di Borgata Costiera.

Il primo sguardo verso il futuro potrebbe essere quello di rilanciare il nome di Borgata Costiera in città ma solo dopo aver reso fruibile e presentabile il posto.

Inizialmente su ciò che riguarda natura, paesaggio e cultura si potrebbe pensare ad un percorso turistico con delle escursioni sul luogo privo di “rumori” della città.

Le azioni da fare potrebbero essere quelle di bonificare l'area adiacente il Baglio della Sulana luogo caratteristico della borgata magari inserendo delle cartellonistiche esplicative o inserendo l'illuminazione; mettere al centro le attrazioni del luogo come il mulino o gli antichi lavatoi; ripristinare il “museo a cielo aperto” che era stato realizzato da tutti gli artisti del territorio mazarese; creare un percorso escursionistico della zona magari coinvolgendo le anziane del posto pronte a portare avanti la tradizione della borgata ovvero la creazione del Pane.

Vicino Costiera vi è anche un bellissimo luogo che ha dato i natali alla nostra città ovvero il sito archeologico di Roccazzo ad oggi in stato di completo abbandono da parte del Comune ed associazioni. Si potrebbe pensare anche in quel posto di essere inserito in un percorso turistico di quella zona ovviamente solo dopo aver fatto un ripristino ed un adeguamento del territorio circostante.

Un secondo sguardo va dato all'urbanizzazione del territorio di Borgata Costiera che ad oggi è priva di alcun tipo di servizi. Come abbiamo sottolineato nel precedente articolo, nel quartiere vi sono solo due bar nella piazza principale dopo di ciò il nulla. Sarebbe auspicabile riavvivare il quartiere con i principali servizi che un quartiere deve possedere. In merito all'urbanizzazione bisognerebbe ripristinare l'illuminazione in tutte le strade della borgata e per esempio, cosa molto semplice ma utile ai turisti, inserire la il wi-fi gratuito nella piazza di Costiera cosa che è stata fatta solo in città.

Per ultimo il quartiere che ci immaginiamo lo vediamo privo di sterpaglie attorno e soprattutto bonificato da qualsiasi elemento di disturbo dell'ambiente. Vogliamo ricordare il nostro articolo realizzato lo scorso 18 febbraio 2020 https://www.primapaginamazara.it/video-mazara-cumuli-di-eternit-intorno-a-borgata-costiera/ in cui Costiera era praticamente sommersa dall'amianto.

Questo è il quartiere del futuro, un quartiere che seppur distante dal centro città possa essere tenuto quotidianamente in considerazione senza dimenticarsene dell'esistenza e prima di ogni cosa che possano essere valorizzate le meraviglie contenute al suo interno, non darebbero altro che spessore culturale alla nostra città.

Roberto Marrone