Contrada Giangreco al buio da anni. Grandi disagi per i residenti
Contrada Giangreco si trova a poche centinaia di metri dallo svincolo della Ss15 in direzione Marsala, all'imbocco della sopraelevata il cui completamento doveva avvenire entro fine anno. La via Giangreco, lunga 2,2 km, è una strada
comunale già urbanizzata con impianto di illuminazione ad oggi però non funzionante. Ricostruiamo la vicenda grazie al sig. Pietro Vellutato (vedi foto 2), uomo di sport abbastanza conosciuto in città ed anche ex amministratore in passato. Vellutato dal 2007 è portavoce di circa 250 famiglie residenti e proprietari di attività artigianali che riedono nella via Giangreco.
Nel lontano 1996 130 residenti presentano un'istanza (prot. 34327 del 20/08/1996) all'allora Amministrazione D'Alfio per l'illuminazione del quartiere. L'intervento viene inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche. Però tutto rimane fermo anche con l'amministrazione Vella. Il 22 novembre 2004 il cittadino Vellutato ritorna a chiedere (prot. 55326) al sindaco Giorgio Macaddino l'inserimento dell'opera nel piano annuale delle opere pubbliche del 2005; il sindaco con una propria direttiva (prot. 4657 del 02/12/2004) dispose quanto richiesto da Vellutato.
Finalmente nel 2007 viene realizzato l'impinato di lluminazione. Sempre Vellutato il 25 agosto 2008, con un'istanza firmata dai residenti, chiede il completamento infrastrutturale dell'intero rione, la cui popolazione residente nei anni è molto cresciuta, con la realizzazione delle rete idrica e fognaria. A prendere in mano la situazione con la nuova Amministrazione Cristaldi, è l'ex vice sindaco Giovanni Quinci che firma il 29 luglio 2009 una determina sindacale (la n. 197) dando ordine al dirigente del III settore, Lavori Pubblici, di predisporre gli atti tecnici per la realizzazione delle opere.
Così Vellutato chiede: "che fine ha fatto quella determina sindacale?". Probabilmente dopo l'estromissione di Quinci dalla Giunta anche l'opera in programma è stata accantonata.
Nel frattempo però, nel 2009, vengono rubati i cavi di rame dell'impianto elettrico ed il quartiere Giangreco (vedi foto 3) rimane da allora al buio.
"Siamo al buio. Al contrario di altri quartieri, nessun intervento è mai stato predisposto per l'illuminazione in contrada Giangreco.
Questo quartiere –ha detto Vellutato- è stato il primo nel quale sono stati rubati alcuni anni fa i cavi di rame, mi chiedo perché in altri quartieri dove i furti sono avvenuti successivamente sia già stata ripristinata l'illuminazione. E' da più di 4 anni –ha aggiunto- Vellutato- che vi è una grossa buca che taglia in due la strada, è stata segnalata più volte a politici e tecnici. A causa della mancanza della luce, qualche anno fa un giovane ha perso la vita tornando a casa di notte. La tragedia del giovane Giacalone, caduto dal suo scooter e morto dopo aver sbattuto la testa –ha sottolineato- si poteva evitare qualora la strada fosse stata illuminata. Contrada Giangreco vista la sua posizione strategica è in via di sviluppo, negli ultimi anni è sorta anche una vetreria grazie a dei giovani coraggiosi.
Marsala –ha infine spiegato Vellutato- ha quasi 100 contrade, se i sindaci marsalesi che si sono succeduti nel tempo non avessero avuto la sensibilità di far crescere le periferie rendendole vivibili, ad oggi non potremmo parlare dello sviluppo turistico ed economico di quella città".
22-01-2014 9,30
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