Caso "Nuova Iside", "Le Iene" si occupano del mistero del peschereccio scomparso

Redazione Prima Pagina Mazara

Un servizio sulla Nuova Iside, durato più di un’ora, dagli aspetti assurdi ma anche, per alcuni versi, toccanti. È quello che è stato trasmesso ieri sera nel programma Le Iene, su Italia Uno, a cura della iena Giulio Golia.

Punto di partenza sono state le interviste ai familiari di Giuseppe, Matteo e Vito Lo Iacono, i tre marinai rimasti senza vita mentre erano in mare, a largo di San Vito Lo Capo. Era la notte tra il 12 e il 13 maggio del 2020 quando, secondo i familiari, i tre sono stati colpiti dalla petroliera Vulcanello che avrebbe distrutto il peschereccio e non avrebbe permesso l’attivazione dei soccorsi.

Ad essere accusati sono il Comandante Gioacchino Costagliola, il terzo sottoufficiale di coperta Giuseppe Caratozzolo e il timoniere Mihai Jorascu – deceduto per un infarto in Romania. Golia, inoltre, avrebbe cercato di intervistare proprio Costagliola e poi Caratozzolo – raggiungendolo a Palmi, la sua città natale – non riuscendoci.

I dubbi sul caso della Nuova Iside sono ancora tanti, ma i familiari non perdono ancora la speranza di ottenere giustizia. Nei giorni scorsi, infatti, è iniziato il processo che vede imputati i tre membri dell’equipaggio della petroliera su cui ricade la responsabilità dell’affondamento del peschereccio. Secondo le indagini info-tecniche e alla scatola nera, fu proprio la Vulcanello a colpire la Nuova Iside.

Le Iene – in questo caso Giulio Golia – si sono poi presentati alla prima udienza, intervistando i familiari. «Siamo pronti a tutto – ha dichiarato la moglie di Matteo e madre di Vito Lo Iacono – lo dobbiamo a loro, se lo meritano».