Assostampa Sicilia: Mauro Rostagno, l’attualità della memoria. Senza giornalismo non c’è verità

Redazione Prima Pagina Mazara

Ricordare Mauro de Mauro e Mauro Rostagno in questo settembre di sangue per i giornalisti siciliani è un impegno che l’Associazione Siciliana della Stampa ha voluto proporre in varie tappe. Domani sarà quella dedicata a Mauro Rostagno, assassinato dalla mafia il 26 settembre del 1988. È proprio al Giardino della Memoria di Ciaculli, uno spazio che l'Associazione Siciliana della Stampa, insieme all’Associazione Nazionale Magistrati, cura in memoria delle tante vittime di Cosa nostra c’è naturalmente anche quella di Mauro Rostagno, ucciso a 46 anni in contrada Lenzi, alle porte di Trapani.

Rostagno infatti nel 1999 è stato iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, a far data dal 26 settembre 1988. Questa iscrizione "alla memoria" è un riconoscimento formale dell’importanza della sua attività giornalistica. “Rostagno, a Trapani, fu soprattutto un giornalista, per questo è stato ucciso – ricorda Vito Orlando, segretario provinciale di Assostampa - e ci stupisce che proprio i rappresentanti della stampa non vengano coinvolti negli eventi che le istituzioni locali organizzano in occasione dell’anniversario del suo assassinio.

Ma forse meglio così, Mauro sorriderebbe sarcastico a vedere certi volti a queste commemorazioni”. Proprio domani, 26 settembre, nel trapanese sono state organizzate una serie di iniziative in ricordo del giornalista. Alle 11 al cimitero monumentale di Valderice, dove è sepolto, è prevista una cerimonia laica. Nel pomeriggio, invece, nella sala consiliare di Palazzo Cavarretta a Trapani si terrà la cerimonia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria a Mauro Rostagno un atto simbolico che arriva con un ritardo di ben 37 anni.

Quindi alle 18 alla biblioteca Fardelliana è in programma la presentazione della nuova edizione del fumetto “Mauro Rostagno, prove tecniche di un mondo migliore”. Il 17 settembre scorso, inserito nel programma dell'"AlloroFest" di Palermo, si è svolto al Giardino dei Giusti un reading organizzato dall’Associazione siciliana della stampa, dedicato a Mauro Rostagno e a Mauro De Mauro, con testi letti dalle attrici Gilberta Crispino e Donatella Massimilla della “Casa Museo di Ada Merini” di Milano, alla presenza del Segretario generale della FNSI Alessandra Costante, che ha partecipato alla due giorni organizzata dal sindacato unitario dei giornalisti per ricordare De Mauro e Rostagno e per inaugurare la mostra “Memorabili”, gli scatti con i cronisti dentro la notizia. È proprio durante il reading nel testo offerto da Giacomo Pilati alla lettura delle attrici della casa di Ada Merini veniva sottolineato in ritardo di ben 37 anni nell’assegnazione della cittadinanza onoraria di Trapani al giornalista ucciso, ricordando che proprio la sera del delitto in quel 26 settembre del 1988 era in corso una riunione del consiglio comunale di Trapani che nessuno volle interrompere, anche dopo l’arrivo della notizia dell’omicidio di Mauro Rostagno.

Un risarcimento vero, adesso, ma sicuramente dopo anni di colpevole dimenticanza. “Anche se oggi la mafia spara di meno rispetto ai decenni precedenti – dice il segretario regionale di Assostampa Sicilia Giuseppe Rizzuto - e non si è costretti a vivere in città dove si contano i morti ammazzati e dove esplodono le autobomba, la mafia rimane presente e minaccia anche i giornalisti, come nel caso di Salvo Palazzolo, il collega che per raccontare questa realtà è costretto a vivere sotto scorta”.