Allerta Meteo? Molto rumore soltanto per una forte pioggia notturna. I disagi in Città però sempre gli stessi.
Ieri sera moltissimi cittadini mazaresi attraverso quel sistema virale che è diventato facebook ma anche attraverso whatsapp ha ricevuto un messaggio attraverso il quale l’Amministrazione Cristaldi ha informato dell’allerta meteo vista la comunicazione del Dipartimento Regionale della Protezione Civile bollettino n 15287 del 14.10.2015 con il quale è stato emanato per la Zona “D” della Sicilia, ove ricade il comune di Mazara del Vallo, livello di allerta “Rosso” dalle ore 16,00 del 14.10.15 fino alle ore 24.00 del 15.10.2015.
Il primo cittadino mazarese, considerato che in presenza di livelli di allerta “Rosso” si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse anche a carattere di rovescio o temporali i cui fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità con attività elettrica e forti raffiche di vento, ha provveduto ad ordinare la chiusura delle scuole a scopo precauzionale. Alla fine del comunicato del Comune si legge “Per gli aggiornamenti sulle condizioni meteo e su le norme di comportamento in caso di fortissime precipitazioni si può consultare il portale istituzionale all’indirizzo www.comune.mazaradellvallo.tp.it nella sezione Protezione Civile”.
Consultando questa mattina la stessa sezione del sito del Comune e cliccando a sinistra della pagina al link “Previsioni meteo su Mazara del Vallo” si apre una schermata nella quale le condizioni meteo relative alla Città di Mazara del Vallo non destano particolari preoccupazioni (vedi foto n.1). Saranno sbagliate queste previsioni? Al contrario ci chiediamo pertanto: non sarebbe stato il caso da parte della Protezione Civile dare una previsione più dettagliata ed aggiornata piuttosto che diramare un allerta “codice rosso” in un’ampia area della Sicilia?
Nella notte appena trascorsa vi è stato è vero un forte acquazzone, tanti millimetri di pioggia sono caduti nella nostra Città ma ciò è accaduto anche altre volte, spesso il fenomeno è stato accompagnato da forti tempeste, senza che fosse diramato un allerta meteo in codice rosso. Il problema non è la forte pioggia, vi sono moltissime città italiane che superano di molto Mazara del Vallo in piovosità, il problema vero sono ancora una volta: le condizioni delle nostre strade (in questi anni qualcuna a causa del maltempo è pure crollata), i tombini saltellanti nel lungomare mazarese nonostante diversi interventi alle reti fognarie, i tombini otturati da mesi che non permettono all’acqua di defluire trasformando in veri e propri fiumi le strade.
Questi sono solo alcuni dei problemi legati alla scarsa manutenzione delle strade cittadine per le quali ogni anno il Comune è costretto a pagare migliaia di euro per risarcimenti danni a cittadini. Forse anche in questi casi non sarebbe stato “corretto” diramare una nota dove scritto “Si invitano i cittadini alla massima attenzione, evitando di uscire di casa se non per casi eccezionali”.
Anche la Regione non è esente. Nessun comunicato, nessun intervento sabato scorso quando nelle prime ore del mattino al porto nuovo di Mazara del Vallo (il primo porto peschereccio d’Italia) è crollato un altro dei piloni che avrebbero dovuto illuminare il porto nuovo dove ormeggiati i pescherecci; fortunatamente nonostante il pilone (che ha una lunghezza di circa una ventina di metri ed al cui apice vi grossi riflettori) sia crollato in mezzo alla strada (vedi foto n.2) non ha provocato la morte di nessun operatore.
Non è il primo crollo, già nei mesi scorsi altri piloni collocati all’interno dell’area portuale, erano crollati durante il maltempo ma a causa della loro si trovava fatiscenza. Sono ceduti dalla base, ormai arrugginita. Dopo il rischio sollevato dagli operatori portuali gli altri piloni interni al porto sono stati tagliati, probabilmente da operai del Genio Civile di Trapani, e adagiati ai lati del porto e che costituiscono un pericolo. Ma non è stato eseguito nessun intervento per ripristinare l’illuminazione del porto nuovo che non permette di ormeggiare di notte ai pescherecci che arrivano dopo lunghe attività di pesca.
Il porto peschereccio di Mazara ma anche alcune banchine del lungomazaro si trovano al buio, gli operatori economici sono in forte stato di agitazione.
Francesco mezzapelle
15-10-2015 10,45
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