Alla ricerca delle virtù perdute: La Mitezza!

Beati i miti!

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Gennaio 2022 19:00
Alla ricerca delle virtù perdute: La Mitezza!

Sospinto dalla mia significativa età e dalla nuova condizione che mi consente di disporre di maggior tempo per me, sono partito alla ricerca di alcune perdute virtù.

Una di queste, la mitezza, non mi ha mai particolarmente caratterizzato per via del mio essere agitato, ansioso e anche focoso.

Tuttavia ho sempre riconosciuto questa virtù decisiva oltre per il regolamento interno di sé stessi anche per l’approccio positivo verso gli altri: la mitezza quale vero regolatore di quell’equilibrio che ritengo l’obiettivo al quale l’uomo debba tendere per vivere una vita ideale.

Appare subito a tutti ovvio che ciò non sarà possibile ai tanti, neppure ai molti e forse non sarà possibile in senso assoluto.

Sulla mitezza però ci possiamo lavorare e, seppure con gradazioni diverse, possiamo arrivare a dei livelli accettabili che possano darci soddisfazione nello scorrere della vita.

Lavorare su di noi stessi in primis per cercare di conoscersi a fondo, per sfrondare gli eccessi, frenare gli esuberi oppure contenere gli stessi nei modi e luoghi dove essi si possano rivelare più opportuni.

Sappiamo tutti quanto sia cresciuto nella società attuale il novero delle persone che fanno ricorso ad attività fisiche, ludiche, ginniche; ad attività meditative; ad arti orientali, del pensiero; ad alimentazione alternativa e non consueta per chi proviene dalle zone della dieta mediterranea; all’utilizzo di tisane, composti; alle lezioni di filosofia e alle terapie di gruppo e chi più ne ha più ne metta.

Il tutto per alleggerire il peso della quotidiana frenesia e il logorio della vita moderna. Il tutto per riuscire a frenare, controllare, mitigare ogni negativo influsso sulla personalità e sulle sue modalità aggressive; sulle tensioni che stimolino un carattere teso e ansioso.

In fondo tutti abbiamo bisogno dei tratti caratteristici della mitezza: gentilezza, dolcezza, garbo, pacatezza, serenità. Non giovano a nessuno reazioni violente e frequenti eccessi sia in termini fisici che interiori. Tutti ci sentiamo gratificati dalle buone maniere sia quando le elargiamo che quando le riceviamo.

Che mondo sarebbe un mondo fatto di persone miti? Esiste da qualche parte? Può esistere? Un mondo più rallentato, fatto di facce più distese, di incroci di relazioni più tranquille, di persone meno attente agli spigoli e più attente alla sostanza……

Si può alzare la voce ma non per gridare; si può essere miti ma assolutamente decisi, fermi e vigili nei principii che contano.

Come sempre dobbiamo partire da noi e cominciare ad instaurarlo in qualche parte di noi per il governo mite di noi stessi.

“Beati i miti perché erediteranno la terra”; questo ci dice Gesù. Allora il percorso è obbligato: per vivere bene, per stare bene su questa terra, per sentirla propria così come Terra Promessa è sulla via della mitezza che ci dobbiamo dirigere.

Beatitudine non facile ma non credo che le altre virtù proposte nei testi biblici siano più semplici ovvero più facilmente realizzabili. Certamente questa attiene molto al nostro comportamento: l’eredità in fondo è una promessa che può diventare realtà nel nostro vivere di ogni giorno.

Allora cari amici, io vado avanti; la strada è lunga. Cercherò di percorrerla per quanto mi sarà possibile.

Permettetemi, prima di chiudere, di ringraziare la persona più mite che ho mai conosciuto e che proprio domani ricorderò nel trentesimo anniversario da quando mi ha lasciato: mio padre !

Grazie padre per il tuo esempio di mitezza che sempre mi hai dato e che è sempre vivo nel mio cuore.

di Mare CALMO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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