Un'insolita amicizia unisce Chamois, il comune più alto d'Italia a 1800 metri di altezza sulle Alpi valdostane, e Pantelleria, la "Perla Nera del Mediterraneo" situata tra Sicilia e Tunisia. Nonostante le loro evidenti differenze, questi due gioielli condividono un fascino unico e un impegno per la sostenibilità ambientale. Chamois raggiungibile solo a piedi o con funivia, vanta il titolo di "Perla delle Alpi" per il suo impegno nella tutela dell'ambiente e nella promozione della mobilità dolce.
Il suo nome, che in francese significa camoscio, evoca perfettamente l'atmosfera incontaminata del luogo, immerso in un paesaggio montano mozzafiato. Pantelleria nata da millenarie eruzioni vulcaniche, Pantelleria si distingue per le sue colate laviche e per il suo vitigno autoctono, il Moscato di Alessandria, da cui si ricava il rinomato Passito di Pantelleria DOC. L'isola vanta un clima mediterraneo caldo e secco, che ha plasmato un paesaggio affascinante e caratterizzata dall'allevamento ad alberello pantesco, riconosciuto come patrimonio UNESCO.
Il gemellaggio tra Chamois e Pantelleria nasce dal desiderio di valorizzare le loro rispettive eccellenze e di creare un ponte tra due territori così diversi ma uniti da un comune amore per la natura e la tradizione.
A coronare questo sodalizio, un progetto ambizioso, la realizzazione a Chamois del vigneto più alto d'Europa, a 1800 metri di altitudine. I vitigni scelti, sono a maturazione precoce e ciclo breve, come Riesling, Chardonnay, Pinot Bianco e Nero e Blanc de Morgex, e daranno vita a uno spumante unico nel suo genere. Questo progetto rappresenta un simbolo di tenacia e di speranza per il futuro, dimostrando che l'agricoltura di qualità può prosperare anche in condizioni climatiche estreme.
Questo vigneto rappresenterà la più alta ricerca europea per resistere ai cambiamenti climatici.
