Al buio e sempre furti nell’ultimo tratto del Lungomare Fatamorgana. Cani randagi utilizzati come deterrente contro i ladri?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Giugno 2016 08:10
Al buio e sempre furti nell’ultimo tratto del Lungomare Fatamorgana. Cani randagi utilizzati come deterrente contro i ladri?

In questi giorni si susseguono, e ne abbiamo dato notizia, numerose le segnalazioni di cittadini circa la presenza di un gruppo di cani randagi, una decina circa, presso il litorale di Tonnarella. Sottolineano che i cani non sono per niente tranquilli e spesso ringhiano e si avvicinano minacciosi ai bagnanti. Si aspettano che intervenga un adeguato servizio di accalappiacani in modo da evitare il peggio. Vi è stata anche un’aggressione ad un cittadino che stava facendo jogging sul lungomare Fatamorgana, ciò è avvenuto all’altezza della via Mafalda di Savoia, nell’ultimo tratto di Tonnarella in direzione Capo Feto (vedi foto n.1).

Abbiamo appurato che l’orda di cani segnalata staziona soprattutto in quell’ultimo tratto del Lungomare Fatamorgana e, soprattutto durante il giorno, verrebbe accudito ed alimentato da alcuni cittadini lì residenti anche d’inverno.

I cani randagi sarebbero stati “adottati” dagli stessi cittadini per ovviare alla mancanza di sicurezza della zona che negli ultimi mesi è stata messa a ferro e fuoco dalla microcriminalità; in pratica utilizzati come deterrente contro i ladri che battono la zona. Infatti risultano numerosi i casi di cittadini che nei mesi scorsi hanno subito dei furti nelle loro abitazioni. Addirittura una residente in via Fratelli Roselli è stata costretta a vendere la propria abitazione in quanto periodicamente subiva furti anche quando si trovava in casa, veniva aggredita da malviventi che la minacciavano di non sporgere denuncia alle forze dell’ordine.

Una situazione divenuta con il passare dei mesi insostenibile ed alimentata dalla mancanza di pubblica illuminazione proprio in quell’ultimo tratto del Lungomare Fatamorgana, lo stesso tratto sottoposto qualche anno fa a lavori di ripristino della carreggiata letteralmente strappata dalle mareggiate invernali (come poi avvenuto anche nel tratto antecedente provenendo dal centro città; i lavori di rispristino della carreggiata sembravano ripresi adesso sono invece fermi). Dopo il crollo di quel lungo tratto di carreggiata anche la pubblica illuminazione venne a mancare e mai ripristinata.

Su questo problema abbiamo ricevuto una sollecitazione da parte di un cittadino residente nella zona, Alessandro Federico. “Ho evidenziato più volte –ha detto Federico- il problema all’Amministrazione comunale.

Ho scritto di recente anche su facebook all’assessore e vicesindaco Bonanno (vedi foto n.2 e 3 degli screenshot) chiedendo un intervento nel tratto al buio compreso fra la via Anno Santo e la via Fratelli Rosselli. Mi ha detto che quel tratto era al buio a causa dei cosiddetti “cacciatori di rame”. Allora ho proposto -ha aggiunto- di dotare quello stesso tratto di un impianto di illuminazione autoalimentato, penso all’energia solare attraverso pannelli fotovoltaici. Aspetto a questo punto una risposta concreta, speriamo bene. Anche noi che abitiamo non al centro siamo cittadini con gli stessi doveri e diritti di chi abita nel centro storico”

Francesco Mezzapelle

25-06-2016 10,00

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