“A Mazara del Vallo turismo e disagio coincidono”. Lettera di un’operatrice turistica delusa

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Gennaio 2017 08:33
“A Mazara del Vallo turismo e disagio coincidono”. Lettera di un’operatrice turistica delusa

Assenza totale di segnaletica turistico-monumentale, assenza di servizi di trasporto pubblico per i turisti che avessero desiderio di visitare siti turistici nella periferia della città e non solo nel centro. Assenza di informazioni su eventi di interesse turistico, chiusura delle chiese del centro storico negli orari più gettonati dai turisti (rimangono delusi nel trovare ad esempio la basilica Cattedrale chiusa di mattina e chiusa di pomeriggio, se non vi è la Celebrazione Eucaristica).

Inoltre si registra l'impossibilità di raggiungere luoghi di attrattiva come i Gorghi Tondi oppure la riserva naturale di Capofeto o l’area archeologica di Roccazzo i cui reperti sono costantemente esposti nel bellissimo museo civico “Mirabilia Urbis” presso la Chiesa di San Bartolomeo in via Porta Palermo. Mancanza di materiale informativo turistico- monumentale da parte degli enti di comptenza che poco fanno per valorizzare la storia e le attrattive turistiche della città. Insomma, parlare di turismo a Mazara è un po’ come parlare di lavoro in Italia o di onestà in Parlamento.

I tanti visitatori provenienti da tutta Europa che, negli ultimi anni, grazie ai voli low cost offerti da Ryanair, approdano nel nostro territorio con l’intenzione di conoscerlo, difficilmente ritornano e questo perché l’unica cosa che rimane loro impressa oltre la inequivocabile bellezza della nostra città è il disagio di non poter vivere una vacanza con i comfort e i servizi che una vacanza dovrebbe offrire, soprattutto una vacanza organizzata in una città che ci tiene molto ad essere definita a vocazione turistica. Posto che, essere a vocazione turistica, comporta appunto il non aver raggiunto ancora tutti i requisiti necessari per essere definita turistica, sulla base di quanto facciamo e abbiamo come vocazione, potremmo benissimamente definirci città vocata al senso civico.

Inizia a diventare un po’ patetico giustificare queste mancanze con la costante penuria di risorse finanziare nelle casse comunali, piuttosto sarebbe il caso che chi ha il compito di creare sviluppo economico, perché eletto o nominato per questo scopo, impari semplicemente a fare il proprio lavoro ( a volte fare un viaggio in qualunque altra parte del mondo può risultare illuminante).

Avere dei progetti è importante solo nel momento in cui, si conosce esattamente il modo per realizzarli, il turismo purtroppo, non rientra tra le competenze di chi amministra ieri ed oggi il nostro Comune .

Un’operatrice turistica delusa

21-01-2017 9,30

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza